(Jac. Bru.) – Racconta un insolito episodio di violenza perpetrata da una donna nei confronti di un uomo la vicenda approdata oggi nelle aule di giustizia del tribunale di Spoleto. Una vicenda che si consumò quasi tre anni fa a Nocera Umbra dove una 40enne di origine rumena accoltellò il convivente, coetaneo e originario del piccolo comune umbro, durante una lite scoppiata apparentemente per futili motivi. A quanto ricostruirono i Carabinieri la lite degenerò in pochi istanti dalle parole ai fatti con la donna che, in preda ad uno scattò d’ira, afferrò un coltello da cucina e sferrò un fendente che colpì l’uomo tra il ventre e il torace, ferendolo fortunatamente in modo non grave (i medici dell’ospedale di Foligno gli assegnarono una prognosi di 18 giorni).
Il processo a carico della donna, accusata di lesioni personali aggravate, si è aperto oggi presso il tribunale di Spoleto, divenuto competente dopo la recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. I difensori dell’imputata, gli avvocati Leonardo Romoli ed Emanuele Guerrini del foro di Perugia, hanno ottenuto per la loro assistita il giudizio abbreviato condizionato e puntano a dimostrare nel corso del dibattimento che la donna agì per legittima difesa.
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