Anche i grillini di Trevi sono stati ricevuti dal Commissario prefettizio, insieme ai rappresentanti del centrodestra, Luigi Andreani, e del centronistra, Bernardino Sperandio, per affrontare alcune tematiche amministrative. A rendere noti i contenuti del vertice, è lo stesso Movimento Cinque Stelle. “Il commissario ci ha spiegato che il bilancio preventivo 2013 va presentato entro giugno il che pone un problema pratico – scrivono in una nota stampa – le elezioni amministrative si svolgeranno a fine maggio, i tempi tecnici necessari per il successivo insediamento del Consiglio e la nomina della Giunta, porterebbero sicuramente i tempi ad allungarsi pericolosamente verso la scadenza indicata, col risultato pratico di rischiare di non avere tempo, di discutere in modo approfondito le voci di bilancio”.
Altra alternativa possibile – fanno sapere i grillini – è che di questo bilancio preventivo se ne occupi, in modo “asettico e tecnico” il Commissario, prima di passare la mano alla prossima amministrazione entrante, rispettando così sicuramente le scadenze al momento obbligatorie. Sforare questo termine, comporterebbe una sorta di esercizio provvisorio del Comune, con alcune conseguenze rischiose per la delicata situazione derivante dai pesanti tagli. La discussione – scrivono i grillini trevani – si è incentrata sul decidere quale strada intraprendere: rimettere il tutto alla prossima amministrazione o procedere per mezzo del Commissario. Dopo alcune considerazioni di tutte le parti, e dopo aver chiarito che questo bilancio preventivo sarà quasi totalmente modificabile con peculiari scelte politiche che saranno prese dalla prossima amministrazione, si è giunti alla decisione comune e condivisa, di far procedere il Commissario alla redazione di una sorta “bozza di previsione di bilancio” con individuazione puntuale e precisa di riduzioni di spese comprimibili (leggasi “sprechi”da eliminare) ed alcuni tagli che probabilmente verranno messi in conto per ottenere un bilancio “credibile e sano”. Abbiamo chiesto ed ottenuto congiuntamente, nell'attesa di capire se uno slittamento del termine di giugno arriverà da Roma, e quindi sarà possibile soprassedere e rimandare il tutto alla nuova amministrazione, di riconvocare le parti quando la previsione di bilancio predisposta avrà contenuti più precisi – conclude la nota – al fine di poter indicare alcune possibili correzioni in termine principalmente di “salvaguardia sociale”.