Gremita la chiesa di San Gregorio questo pomeriggio per rendere l'ultimo saluto a Paolo Martani, segretario generale della Fondazione Carispo. Familiari, colleghi, amici e conoscenti hanno partecipato alle esequie di Martani, stroncato da una malattia che lo ha portato via all'affetto dei suoi cari in pochi mesi.
La messa è stata presieduta dall'arcivescovo Riccardo Fontana, che ha ricordato la storia di Giobbe, rimasto fedele a Dio nonostante le innumerevoli sofferenze. “Come mai – ha detto il presule facendo un paragone con la scomparsa di Paolo Martani – oggi con tutti i medici bravi che ci sono, la gente buona e giusta è ancora vittima del male? Siamo tentati di vedere le cose solo nell'ordine dei beni della terra e ci si chiede: vale la pena essere giusti? Sì, vale la pena!”.
Richiamandosi al Vangelo di Marco, monsignor Fontana ha ricordato il “buio” della morte: “Vorrei che oggi, voi figli e vostra madre, riviveste questi ultimi giorni; davvero si fece buio. Gli ultimi gesti d'amore di Paolo, però, restano nei segreti della famiglia. Questo uomo che aveva la mia età – ha aggiunto l'arcivescovo – interpella tutti noi se siamo stati giusti, cosa abbiamo costruito in questa vita. Le ragione dell'economia e del lavoro non sono tutto nella vita”. Il presule ha quindi ricordato l'appello della famiglia a fare beneficenza all'Aglaia invece di comprare fiori. “Nei momenti difficili – ha concluso Fontana – quello che conta è la solidarietà, che rende la morte meno amara”.