Torna anche quest'anno, il 13 giugno, la tradizionale Festa delle Agnelle, alla quale parteciperà tutta la comunità di Monteleone di Spoleto. In un paese che in passato viveva per lo più di pastorizia, la figura di Sant'Antonio Abate, tradizionalmente considerato protettore degli animali domestici, non poteva non essere venerata. Sebbene il giorno dedicato a Sant'Antonio Abate sia il 17 gennaio, giorno della sua morte, a Monteleone la tradizionale festa si celebra il 13 giugno, dedicato, invece, a Sant'Antonio da Padova. Una tradizione frutto di una necessità dettata dalla consuetudine dei pastori di tornare a Monteleone, dopo il lungo esodo della transumanza, proprio in tale periodo. E così sfruttando la coincidenza del nome, si passò a celebrare la festa delle agnelle nel giorno dedicato a Sant'Antonio da Padova.
Un appuntamento importante organizzato dalla “Società di Sant'Antonio” che provvederà alla banditura delle agnelle. Abbellite con fiocchi e nastri, queste ultime, offerte dagli allevatori locali, diventano oggetto di un'asta pubblica, il cui ricavato viene utilizzato per il mantenimento della società. Ma se un tempo i capi di bestiame messi all'asta era alto, oggi, con lo spopolamento dei capi ovini, è sempre più facile vedere delle offerte in denaro. Ciò, tuttavia, non impedisce il mantenimento di una tradizione che inizia con la processione per il paese, la santa messa, la benedizione delle agnelle e il succulento pranzo conclusivo. La festa di Monteleone è solo uno dei tre appuntamenti che, quasi con lo stesso rituale, si svolgono in onore di sant'Antonio anche a Ruscio e a Trivio. E mentre ciò che cambia è la data di celebrazione del rituale, rimane invece intatto per tutte e tre le comunità il dovere di saldare il pagamento delle agnelle per la fiera di San Felice, che si tiene la prima domenica di Luglio.