Sarà lo splendido scenario degli affreschi di Benozzi Gozzoli a fare da sfondo al primo appuntamento dell’originale rassegna gratuita “Musei si va in scena!” rivolta al pubblico dei bambini e delle famiglie ed ideata da Sistema Museo per i dieci musei della Convenzione Terre & Musei dell’Umbria (Amelia, Bevagna, Cascia, Deruta, Montefalco, Montone, Nocera Umbra, Spello, Trevi, Umbertide), grazie al contributo della Regione Umbria.

Si inizia sabato 3 marzo al complesso museale di San Francesco di Montefalco, dove alle ore 16.30 i piccoli partecipanti saranno protagonisti di una coinvolgente animazione condotta dagli operatori didattici di Sistema Museo, attraverso la lettura della filastrocca tra le opere “Vedi il Santo quand’è nato ad Assisi, in una stalla, come a Cristo è capitato?…”. Si tratta di una delle ballate composte appositamente per questa rassegna da Roberto Piumini, tra i più importanti autori italiani per l’infanzia. Filo conduttore di ciascun evento, infatti, è una parola chiave che i bambini dovranno individuare durante questa lettura e che, pronunciata ad alta voce tutti insieme, sarà la sola in grado di aprire il sipario rosso.
Seguirà “Stasera li butto”, spettacolo teatrale della compagnia Donati&Olesen in collaborazione con il Museo del Giocattolo di Perugia, per la regia di Giorgio Donati. La vecchia bottega dei giocattoli, ormai sul lastrico, chiude per lasciare posto alla nuova catena di intimo “Mutandopoli – la tua intima metropoli!”. La spietata manager, nuova proprietaria del negozio, insieme all’acida segretaria tuttofare gongola all’idea degli affari d’oro che le si prospettano. Ma non hanno fatto i conti con i vecchi giocattoli, pronti a tutto pur di non smettere di giocare. Burattini, buffi strumenti musicali, ombre e lanterne magiche condurranno irresistibilmente in un mondo di gioco e favole fantastiche.

“L’idea dello spettacolo – spiega la compagnia Donati&Olesen – è nata proprio durante il trasloco del Museo del Giocattolo di Perugia nella nuova sede a San Marco. Quei cumuli di scatoloni pronti ad esser riempiti di preziosi giocattoli ci hanno fatto riflettere: questi oggetti cos'hanno ancora da raccontare ai bambini di oggi? Abbiamo cercato delle risposte nel più semplice dei modi: giocando!”