Sabato 2 maggio, presso l’Auditorium San Domenico di Foligno, con inizio alle 21.30, avrà luogo un concerto gratuito della band Têtes de Bois in favore di Amnesty International. Lo spettacolo “Avanti Pop – speciale per Amnesty International” vedrà anche la presenza di Francesco Di Giacomo, storico componente del Banco di Mutuo Soccorso. Il concerto fa parte delle iniziative organizzate dall’associazione per i diritti umani in occasione della sua XXIV Assemblea generale, in programma a Trevi dal 1° al 3 maggio. Fondata nel 1975, la Sezione Italiana di Amnesty International conta oltre 80.000 iscritti e circa 200 strutture locali volontarie. La Sede nazionale è a Roma. In Umbria, l’associazione è presente con circa 800 iscritti e 2 gruppi di attivisti. L’associazione è attualmente impegnata in numerose campagne, tra cui “Più diritti più sicurezza” e “Mai più violenza sulle donne” per porre fine rispettivamente alle violazioni dei diritti umani nel contesto della “guerra al terrore” e alla violenza nei confronti delle donne, con particolare riferimento a quella domestica. Têtes de Bois è una band molto speciale, un sestetto composto di voce, tromba, contrabbasso, piano e fisarmonica, chitarra, set percussivo. Una storia fatta di amici e compagni di viaggio, di strade e svincoli, di luoghi impropri, di Berlino e di Parigi, di periferie, di concerti sulle scale mobili nei sotterranei dei metrò, di un camioncino del 1956, di fabbriche abbandonate, di interventi estemporanei sui tram, nelle stazioni ferroviarie, ma anche di club, centri sociali, teatri e festival prestigiosi. Per Têtes de Bois l’evoluzione della propria musica passa attraverso la ricerca di un’”altra“ formula, fatta di parole e suoni catturati nei luoghi della quotidianità di transito, una formula attenta ai segnali, aperta alle sollecitazioni e alle inquietudini, pronta alla messa in gioco senza reti. Têtes de Bois nasce il 15 febbraio del 1992 con un concerto su un vecchio camioncino Fiat 615 NI del 1956, acquistato da un rigattiere e diventato palco ambulante, in Piazza Campo de’ Fiori, sotto la statua di Giordano Bruno. Suonavano e cantavano le canzoni di Ferré e Brassens, le poesie musicali di Baudelaire. Da allora tanta strada, chilometri e chilometri, e cinque dischi. Nel ‘94 “E anche se non fosse amore”, seguito nel ’97 da “Pezzi di ricambio”, primo disco di brani originali firmati dal gruppo. Il terzo lavoro, “Ferré, l’amore e la rivolta”, nato dall’incontro fruttoso con un grande amore musicale, frutta al gruppo più di 20.000 copie vendute tra Italia e Francia e la vittoria al Premio Tenco della Targa come migliori interpreti nel 2002. Nel 2004 è poi la volta di “Pace e Male”, un doppio intenso e poetico, sospeso tra impegno non retorico e leggerezza. Nel 2007 l’uscita di “Avanti Pop”, disco nato dalle assi dell’omonimo progetto che da due anni porta il gruppo sul vecchio camioncino in giro per l’Italia violata e riscattata del mondo del lavoro, vale ai Têtes la seconda vittoria della Targa Tenco nella categoria interpreti, il premio P.I.M.I. per il miglior tour e il Premio Matteo Salvatore. Nel 2008 è uscito “Avanti Pop – I diari del camioncino”, libro + dvd” che racconta il viaggio, gli ospiti, le storie incontrate in questo singolare percorso artistico. Per il maggio 2009 è prevista per la casa editrice Ediciclo l’uscita de “I Riciclisti”, romanzo sulla bicicletta di Andrea Satta che contiene in allegato un Ep di 4 canzoni inedite dei Têtes de Bois sulla bicicletta. Andrea Satta, già inviato del Tour de France per il Manifesto nel 2008, seguirà l’edizione del Centenario del Giro d’Italia del 2009 come corrispondente dell’Unità insieme a Sergio Staino. Un posto a parte meritano i progetti speciali dei Têtes de Bois, oltre che musicisti e autori di colonne sonore ideatori e coordinatori di eventi: i concerti muti allo zoo nella vasca delle otarie, i concerti estemporanei sulle biciclette e nelle metropolitane, il progetto “Sotto il Cielo di Roma e Berlino”, i festival “All’incontrario va”, “Ferrovia dell’Allume” e “Stradarolo” (festival di arte su strada ideato e diretto nel decennio 1997-2007 nell’area Prenestina), il progetto europeo Polymachina. Sul fronte del teatro hanno firmato per una rassegna dell’ETI lo spettacolo teatral-musicale “Buongiorno Arturo”. Nel 2007 hanno realizzato il progetto artistico “TRAMiamo” sul treno della ferrovia Roma – Pantano e nel dicembre 2007 ha inaugurato il nuovo progetto di respiro mondiale “41° Parallelo” Culturale “, divenuto Officina Culturale stabile della Regione Lazio nel 2008. I Têtes de Bois sono: Andrea Satta, voce; Carlo Amato, basso; Angelo Pelini, pianoforte e tastiere; Luca De Carlo, tromba; Maurizio Pizzardi, chitarre; Lorenzo Gentile, batteria; Raniero Terribili, fonico; Fabio Lauteri, comunicazione; Anna Maria Piccoli, architetture umane.
A FOLIGNO, CONCERTO GRATUITO DEI TETES DE BOIS PER AMNESTY INTERNATIONAL
Mar, 28/04/2009 - 15:23