Un defibrillatore lungo il centralissimo Viale Trento e Trieste. E’ l’apparecchiatura di cui si è voluta dotare la farmacia del dottor Betti da mettere a disposizione della cittadinanza. Un gesto encomiabile che potrebbe rivelarsi di vitale importanza. Un arresto cardiaco improvviso, infatti, porta a morte certa entro un massimo di dieci minuti. Ma se si riesce ad intervenire con un defibrillatore nei primi 5’, si può salvare la vita alla persona nell’85% dei casi.
Trovarsi quindi vicini ad una simile apparecchiatura medica può risultare molto importante. L’apparecchio della Philips, grande quanto un netbook (identico a quelli in dotazione al personale medico in servizio con le ambulanza), è stato consegnato in questi giorni al dottor Duccio Betti che insieme al personale della Farmacia ha fatto anche un piccolo corso per l’impiego del defibrillatore.
E’ il primo strumento del genere presente in città, forse in Umbria, almeno in dotazione ad un esercizio pubblico. Qualche tempo fa il sindaco di Campello, Paolo Pacifici, ne ha acquistato uno per l’impiego lungo la vecchia statale Flaminia (all’altezza delle Fonti del Clitunno).
“Abbiamo pensato a questo acquisto – dice il dottor Betti a TO® – pensando ad un ulteriore servizio a disposizione dei concittadini. Speriamo ovviamente di non doverlo mai utilizzare, ma nel caso siamo pronti ad intervenire in attesa dei soccorsi del 118”.
Il defibrillatore ha tutto l’occorrente a cominciare dalle forbici per tagliare i vestiti del paziente colto da infarto. “Scoperto il torace – spiega Betti – vengono applicati gli elettrodi e la macchina comincia a fare un chek up avvertendo nel caso ci si trovi davvero di fronte ad un arresto cardiaco. A questo punto si effettua il massaggio cardiaco, se neanche questo funziona si procede con la scossa elettrica per stabilizzare il cuore”.
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