Le stufe elettriche offrono una soluzione pratica, rapida e funzionale ogni qualvolta non sia possibile o non si voglia riscaldare un ambiente della casa – o un intero appartamento – tramite il riscaldamento tradizionale.
Semplici da utilizzare e disponibili in tantissimi modelli e tipologie, possono essere utilizzate anche per riscaldare stanze da bagno prive di caloriferi o nelle quali il riscaldamento non è sufficiente. Naturalmente, per poter essere utilizzate in tutta sicurezza in questa stanza della casa, devono essere scelte con molta attenzione, nonché collocate in punti adeguati, lontano da getti d’acqua.
In questo articolo, dopo una panoramica sulle varie tipologie di stufe elettriche disponibili, andremo a scoprire come individuare il modello giusto per scaldare il bagno di casa.
Stufe elettriche: quali tipologie esistono
Parlare di stufe elettriche è in realtà molto generico. I modelli in commercio presentano infatti tecnologie affatto differenti, le quali consentono di riscaldare gli ambienti in modo diverso, ottenendo, a seconda dei casi, un calore uniforme e diffuso oppure diretto su singoli oggetti o persone.
Nel primo caso, si parla in genere di stufe elettriche a convezione, ideali per ambienti di medie dimensioni, mentre nel secondo di modelli a irraggiamento, adatti ad ambienti di piccole dimensioni. Il primo gruppo comprende:
- i termoconvettori: si tratta di modelli che riscaldano l’aria presente nell’ambiente tramite resistenza elettrica;
- i termoventilatori: simili ai primi, dispongono di una ventola che accelera il processo di riscaldamento dell’aria;
- i radiatori a olio: questa tipologia di stufa elettrica riscalda l’aria circostante in modo più lento, ma anche più duraturo.
Tra i modelli a irraggiamento rientrano invece le stufette alogene, a infrarossi e al quarzo.
Come scegliere la stufa giusta per il bagno
Sono numerosi gli aspetti da prendere in considerazione quando si decide di acquistare una stufa elettrica, sia essa per il bagno o per qualsiasi altro ambiente, domestico o lavorativo. Per valutarli con calma e metterli a confronto è possibile ricorrere al web. Negozi online come quello di Leroy Merlin mettono a disposizione, per ogni modello di stufa elettrica a convezione o irraggiamento, dettagliate schede tecniche e accurate descrizioni, molto utili per individuare con sicurezza e senza errori il dispositivo più adatto alle proprie esigenze di utilizzo.
Per quanto riguarda i dispositivi elettrici per scalare il bagno, il primissimo aspetto da prendere in considerazione è la resistenza all’umidità e agli schizzi d’acqua. Alcuni modelli sono pensati in modo specifico per il bagno e, per questo, negli e-commerce, vengono accompagnati dalla dicitura “da bagno” o “per il bagno”. Altri sono destinate a un utilizzo molto più generico. In tutti i casi, è comunque sempre opportuno verificare se è riportato il codice IP, il quale permette di sapere qual è il livello di protezione del dispositivo in relazione a polvere e liquidi. In questo caso specifico, è opportuno scegliere modelli con codice IP 21, ossia resistenti a corpi solidi di dimensione superiore ai 12 mm e alle gocce verticali, o 24, ovvero resistenti a corpi solidi, sempre di dimensione superiore ai 12 mm, e a schizzi d’acqua provenienti da qualsiasi direzione.
Oltre alla resistenza all’acqua, è utile valutare la sicurezza in caso di cadute o ribaltamenti accidentali. I dispositivi più sicuri si spengono in modo automatico quando cadono, si ribaltano, vengono sollevati o vengono posizionati su un piano inclinato.
Naturalmente, è necessario decidere fin da subito su quale tipologia puntare. La scelta dipenderà dalle finalità di utilizzo. Se la stufa verrà utilizzata in sostituzione del riscaldamento tradizionale, magari per assenza di caloriferi all’interno della stanza o per riscaldare l’ambiente quando i termosifoni sono spenti, sarà preferibile puntare su un modello a convezione, sia esso un radiatore a olio, un termoconvettore o un termoventilatore; laddove invece si necessitasse di direzionare un maggior quantitativo di calore in un unico punto della stanza, ad esempio davanti alla doccia, si potrebbe puntare su un dispositivo a irraggiamento.
Altre caratteristiche da valutare
Tra le altre caratteristiche da prendere in considerazione prima di procedere all’acquisto di uno dei modelli disponibili rientrano:
- la potenza: la quale influenza in modo diretto tanto la capacità del dispositivo di riscaldare ambienti più o meno grandi quanto i consumi energetici;
- le dimensioni, le quali dovranno essere scelte in base allo spazio disponibile, al punto in cui si intende collocare la stufa elettrica, nonché a seconda della grandezza della stanza da riscaldare;
- la presenza di un termostato, di un timer e di funzioni smart, utili per ottimizzare l’utilizzo della stufa elettrica, riducendo sprechi e consumi.
I vantaggi della stufa elettrica nel bagno
Posizionare una stufetta elettrica nel bagno di casa consente di riscaldare l’ambiente solo quando serve. Optando per un modello a irraggiamento, si otterrà calore immediato, utile per far fronte alle mattinate più fredde, mentre ricorrendo a un dispositivo a convenzione si potrà contare su un calore piacevole e duraturo.
Facili da utilizzare, leggeri e disponibili anche in versioni a basso consumo, questi dispositivi possono, all’occorrenza, essere spostati e utilizzati in altri ambienti domestici, come la camera da letto o il salotto.