L’elezione a consigliere regionale di Laura Pernazza, che ha ottenuto 3223 voti in quota Forza Italia, innesca un domino di incroci politici, a iniziare dal comune di Amelia che dovrà eleggere un nuovo sindaco. Secondo quanto previsto dalla Costituzione: “venutosi a concretizzare il cumulo nella stessa persona delle predette cariche, si prospettano due soluzioni praticabili per il capo dell’amministrazione che intenda accettare la carica regionale: può dimettersi dalla carica locale o essere dichiarato decaduto dal consiglio comunale a conclusione della procedura prevista dall’art. 69 del decreto legislativo n. 267/2000. Qualora, quindi, il sindaco non si dimetta, il consiglio deve avviare nei confronti del medesimo il procedimento di contestazione ai sensi del citato art. 69, concedendogli 10 giorni di tempo per rimuovere la causa di incompatibilità. Trascorso detto termine, intervenuta o meno la comunicazione del sindaco di voler accettare la carica regionale, il consiglio ne dichiara la decadenza”. In questo caso il problema non si pone, perché Laura Pernazza era stata già chiarissima al momento della sua candidatura alle Regionali: “Andrò a tutelare gli interessi di Amelia in un altro consesso”. E così sarà.
Effetto Regionali: Amelia al voto, ma il consiglio rimane in carica
Il Comune di Amelia dovrà dunque andare al voto, ma intanto il consiglio eletto non decadrà e continuerà a svolgere le sue funzioni coordinato dal vicesindaco, fino al primo turno elettorale utile. Ecco cosa dice la Costituzione: “Dell’avvenuta dichiarazione di decadenza del sindaco da parte del consiglio comunale deve comunque essere reso tempestivamente edotto il Prefetto per l’avvio della procedura di scioglimento del consiglio comunale, che, come noto, comporta la permanenza in carica di giunta e consiglio fino al primo turno elettorale utile e che le funzioni di capo dell’amministrazione siano svolte dal vicesindaco, in virtù dell’art. 53 del decreto legislativo n. 267/2000”.
Terni avrà un nuovo presidente della Provincia
Il problema si pone anche per il presidente della Provincia di Terni che deve essere un sindaco. Con la decadenza della Pernazza dalla carica di sindaco, automaticamente decade anche la carica da presidente della Provincia. Ecco cosa prevede la legge: “Le elezioni dei consigli provinciali che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato si svolgono in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno se le condizioni che rendono necessario il rinnovo si siano verificate entro il 24 febbraio, oppure nello stesso periodo dell’anno successivo, se le condizioni si sono verificate oltre tale data. Limitatamente al turno annuale ordinario del 2008, il decreto-legge 15 febbraio 2008, n. 24, convertito nella legge 27 febbraio 2008, n. 30, ha previsto, all’art. 5, che le elezioni dei presidenti delle province e dei consigli provinciali si svolgono tra il 1° aprile e il 15 giugno posticipando al 27 febbraio il termine per i casi di rinnovo delle elezioni per motivi diversi dalla scadenza del mandato”.