Gli obiettivi della Pro Spoleto si fanno sempre più ambiziosi. Da un lato c'è l'impegno reale di investire sul territorio spoletino per creare un turismo nuovo e non invasivo, attraverso l'offerta di eventi culturali di qualità; dall'altro si punta al coinvolgimento attivo delle forze locali, inoltre quest'anno la Pro Loco ha sposato la solidarietà, devolvendo parte del ricavato della tradizionale tombola all'OAMI, una struttura di notevole rilevanza sociale che accoglie ragazzi disabili.
“In solo un anno” sostiene Luciano Belli “abbiamo realizzato ben 11 percorsi di trekking urbano, abbiamo partecipato a tre edizioni di Spoleto Tipica, organizzando la mostra micologica, delle erbe e altri eventi collaterali e facendo partecipi delle iniziative numerose persone della zona”.
Capire la cittadinanza e rispettare il suo ambiente è una delle priorità della Pro Loco e può diventare un eccellente strumento promozionale per le varie iniziative. Le comunità sono sia partecipanti che giudici di un evento.
“Giardini Segreti” è stato il secondo appuntamento di un'iniziativa ideata per far conoscere il patrimonio di giardini privati a Spoleto.
“Aprendo i cancelli di alcune tra le più belle proprietà private, in centro storico diamo la possibilità di visitare giardini tutti diversi tra loro, sia per il contenuto culturale che botanico: ognuno racconta una parte della storia della città dal 1700 circa fino ad oggi. Ma il punto di maggior interesse è costituito dall'amore e dalla cura con cui questi proprietari si dedicano al loro mantenimento. Alcuni giardini appartengono alla stessa famiglia da moltissimi anni, altri sono frutto di una passione nata con loro” afferma Daniela Mandoloni, curatrice dei trekking urbani, “visitando questi giardini si scoprono luoghi incantati di storia, arte e natura e si può anche capire quanto sia profondo l'affetto di alcune famiglie per la città.”
Il 16 agosto hanno aperto i loro giardini per una visita d'eccezione, creata ad hoc e studiata con cura nei minimi dettagli, le signore Tullia e Paola Tulli, la famiglia Campello, la signora Leonetti Luparini, i proprietari della residenza d'epoca Palazzo Leti e la famiglia Nocchi, che ha anche messo a disposizione un angolo per il ricco aperitivo finale, dove si è brindato con il nostro vino principe: il Trebbiano Spoletino.
Piante rare, vecchi alberi maestosi, splendide case, giardini moderni e classici raramente visitabili sono stati protagonisti della passeggiata spoletina.
I trekking urbani sono appuntamenti realizzati per sensibilizzare i residenti e trasformarli in turisti a km0, cercando di riportarli in centro, oltre ad attrarre molti turisti ed il pienone di domenica scorsa lo dimostra ampiamente: oltre 100 persone hanno aderito all'iniziativa.
“Doverosi sono i ringraziamenti: al Cai, sez. Spoleto, per aver messo a disposizione una esperta guida, Graziano Bocci, che ha fornito informazioni botaniche illustrando le specie vegetali, al presidente Luciano Belli, per aver creduto in queste iniziative e ovviamente ai padroni casa che ci hanno accolti con grande cortesia e disponibilità” conclude Daniela Mandoloni.
