In relazione alle ultime decisioni dell'Amministrazione Penitenziaria e del Ministero della Giustizia circa l'arrivo di ulteriori 300 detenuti nel Carcere di Maiano, il Capo Gruppo del PD Patrizia Cristofori rende nota la mozione del medesimo Gruppo Consiliare.
Di seguito il testo del documento:
“Di fronte alle ultime decisioni prese dall'Amministrazione Penitenziaria e dal Ministero della Giustizia, che prevedono il trasferimento nel carcere di massima sicurezza di Maiano, di un notevole numero di detenuti, in aggiunta a quelli già ospitati e senza adeguamento degli organici, nell'esprimere la propria preoccupazione per la situazione di grave insicurezza che si verrebbe a determinare, sia per gli operatori che per i detenuti e di cui gli ultimi episodi non sono che un segnale allarmante,
Il Consiglio Comunale
Esprime il proprio sostegno alle azioni di protesta intraprese dalle Organizzazioni Sindacali, che sottolineano l'unilateralità delle scelte da parte del Ministero della Giustizia e dall'Amministrazione Penitenziaria che, in assenza di un progetto complessivo per l'Istituto di Spoleto non si pongono nemmeno il problema di un adeguamento del personale già carente di 63 unità.
Il Consiglio Comunale esprime la propria preoccupazione per la situazione che si sta creando in Umbria e a Spoleto, dove le scelte che il Ministero sta compiendo rischiano di mettere in discussione un modello di integrazione tra la realtà carceraria e il territorio, che è stata di esempio per importanti innovazioni in quanto, il rapporto fin qui costruito con il contributo delle Istituzioni tra la struttura “concepita con la logica del nuovo regolamento che prevede la massima sicurezza, ma nel rispetto della dignità delle singole persone” e la città, ha garantito un'importante clima di coesione sociale.
Premesso tutto ciò
Il Consiglio Comunale invita
Il Sindaco del Comune di Spoleto ad attivarsi coinvolgendo le Organizzazioni Sindacali, le Istituzioni Locali e Regionali, per chiedere all'Amministrazione Penitenziaria e al Ministero della Giustizia un'immediata integrazione degli Organici e i finanziamenti necessari per l'adeguamento delle infrastrutture e migliorare, sia gli stessi standard di sicurezza che la possibilità di continuare un rapporto positivo tra le istituzioni Carcerarie e il Territorio”.