Aretino e Umbro di adozione, Paolo Calamida eredita la multiforme attività dei suoi antenati d'arte, capaci di tradurre il loro estro con i pennelli, come col bulino e il cesello.
Autore di tarsie marmoree, litostrati ed emblemata, egli ne stempera la durezza petrosa nelle armoniose figurazioni che di quelle tuttavia serbano i ritmi geometrici e i contrappunti cromatici.
In occasione della 52° edizione del Festival dei 2 Mondi l'artista espone in una “vetrina bottega” di Piazza del Mercato 31 i suoi monili, collane, anelli , bracciali, medaglioni e pitture.
“Un'arte che sorride” è stata definita e vale la pena visitare la mostra.