Congresso della Fai Cisl dell'Umbria a Perugia, analizzati i risultati ma anche le grandi vertenze ancora aperte, come Novelli e Sangemini
Agroalimentare umbro tra luci ed ombre nel quadro tracciato dalla Fai Cisl dell’Umbria che oggi si è riunita a Perugia per il consiglio generale guidato dal segretario regionale Simone Dezi. Accanto alle aziende del settore che hanno annunciato importanti investimenti, rimangono le criticitĂ che riguardano in particolare l’ex Gruppo Novelli ma anche la Sangemini.
A destare la maggiore preoccupazione in particolare è la Novelli e nello specifico il comparto uova. Per le Fattorie, infatti, è stato proclamato da due giorni lo sciopero ad oltranza: i lavoratori da mesi vedono il pagamento solo parziale degli stipendi ed attualmente rimangono arretrate le ultime mensilitĂ e la tredicesima. Mentre ancora non è stato perfezionato il passaggio dalla curatela fallimentare alla nuova misteriosa proprietĂ (ufficialmente una piccola impresa di Gubbio, dietro a cui c’è una cordata ancora sconosciuta) che si è aggiudicata il ramo uova all’asta.
“I lavoratori del comparto uova di Ex Fattorie Novelli – ha ricordato Dezi – stanno vivendo alcuni fra i mesi piĂš duri sin ora affrontati. Lâazienda è stata recentemente aggiudicata al bando ad una societĂ locale, il processo di passaggio tuttavia non si è ancora perfezionato e i lavoratori non hanno percepito le ultime mensilitĂ . Ă stato indetto uno sciopero ad oltranza ed intendiamo appoggiare, come sempre fatto in questi lunghi anni di battaglia insieme (anche se si dovrebbe parlare di una guerra vista la durata), ogni azione che vorrĂ essere adottata dallâassemblea. Anche per i lavoratori di Ternipan, che ormai da un anno si trovano in una situazione di forte difficoltĂ , forse si è giunti ad una conclusione positiva. Saremo partecipi di tutte le fasi e dellâevoluzione della vicenda, come sempre al fianco dei lavoratori”.
Ternipan acquisita da âspin-offâ Unicusano, Bandecchi: non mi candido seâŚ
Per quanto riguarda infatti il comparto panificio dell’ex Gruppo Novelli, comprensivo del marchio Interpan, di recente l’imprenditore Stefano Bandecchi, patron della Ternana Calcio, ha annunciato l’acquisizione della cooperativa di lavoratori Ternipan con l’obiettivo di acquisire all’asta (programmata per il 20 dicembre) l’azienda.
Cisl tra congresso e formazione
Come detto, però, accanto alla complessa situazione dell’ex Gruppo Novelli – Alimentitaliani, ci sono varie situazioni positive.  âNonostante lâanno di tempesta perfetta, – ha osservato Simone Dezi – la Fai Cisl in Umbria ha raggiunto importanti traguardi, grazie ad un imponente lavoro di squadra della nostra federazioneâ.
Prima della relazione del segretario, ci sono stati alcuni interventi formativi per il format con cui è stato impostata la mattinata di lavori. Per primo Ulderico Sbarra del Centro Studio Tarantelli, che ha lanciato un invito a âpensare altrimentiâ su progetti che vadano oltre i luoghi istituzionali, per lavorare poi ad una comunitĂ âinclusiva, solidale, aperta, che guarda alle nuove tecnologie. Un compito che il sindacato deve affrontare, vista la sua presenza diffusa sul territorioâ. A seguire lâintervento di Riccardo Marcelli, della segreteria regionale Cisl Umbria, che ha offerto una panoramica su bandi e sfide europee per imprese e lavoratori dellâUmbria.
I dati sull’industria alimentare in Umbria
Con unâinflazione tra lâ8 e lâ11 per cento, lâindustria alimentare ha registrato un aumento del Pil dellâ1,1 per cento. Tra le maggiori difficoltĂ riscontrate, quelle del caro bollette e delle materie prime, ma anche le difficoltĂ di reperimento di queste ultime e anche del packaging. Problemi anche sul fronte commerciale. Per il tabacco, nel panorama tracciato dal segretario Dezi, câè un periodo di assestamento dopo lâaccordo tra sindacati e aziende per garantire la filiera del tabacco e un numero minimo di giornate lavorative annuali e per mantenere sul territorio la lavorazione.
âChiediamo â ha detto Dezi â anche un intervento per lâAlto Tevere, per progetti che vadano a garantire filiera e sviluppo dellâagroalimentareâ. Nestlè ha annunciato un investimento di 7,5 milioni di euro per San Sisto e si valutano investimenti anche per Eskigel. Quindi ha ricordato le grandi vertenze aperte, appunto ex Gruppo Novelli e Sangemini. âSu Sangemini è stato ratificato il concordato e si sta lavorando insieme agli Rsu e al coordinamento di gruppo per ricominciare a parlare concretamente di contrattazione di secondo livello e per rilanciare i marchi storici del sito umbro”.
Contrattazione e negoziazione, risultati e obiettivi
Complessivamente un momento dunque essenzialmente positivo, in un contesto di difficoltĂ generale, durante il quale Fai Cisl nazional e regionale sono andati avanti su contrattazione e negoziazione chiudendo i Ccnl per i lavoratori agricoli e florovivaisti e dei consorzi agrari. In corso contrattazione per i Consorzi di bonifica. Quanto ai traguardi 2022 di Fai Cisl Umbria, chiusa la contrattazione relativa al CIRL con âun aumento medio di circa 80 euro pro-capite, la valorizzazione delle singole professionalitĂ con indennitĂ specifiche e unâattenzione particolare alla sicurezza sul lavoro grazie allâistituzione dei preposti alla sicurezza per i cantieri ove non è sempre presente il capo-cantiere per gli operai e individuato tale figura anche per gli impiegati. Ora è necessario continuare il percorso intrapreso per la stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato, componenti importanti che hanno portato nuova energia allâinterno dellâAFOR. Per questo va immediatamente rilanciato il percorso a livello istituzionaleâ. Chiusi i contratti territoriali per impiegati agricoli di Perugia e Terni con aumenti del 5 per cento. Ripreso il dialogo sindacale con Consorzio agrario Perugia. âSiamo nel vivo del negoziato per quanto riguarda il rinnovo del Contratto Barry dello stabilimento di San Sisto, ma siamo fiduciosi di chiudere entro la fine dellâanno novitĂ non solo economiche ma anche normative. Anche presso Grifolatte siamo riusciti a portare a casa un ottimo risultato e abbiamo siglato proprio questâanno il premio di risultatoâ. In corso rinnovo dellâintegrativo di Eskigel, Nestlè e Colussi. Â
Le elezioni nelle aziende
âAbbiamo avuto ottimi risultati nelle elezioni, dalla NestlĂŠ, alla Colussi, dalla Sangemini alla Nocera Umbra, da Eskigel a Beefood e in tanti altri siti dove siamo primo sindaco o con la rappresentanza in crescita. Diversi poi â ha proseguito Dezi – i progetti messi in campo, dal ruolo protagonista di TerraViva passando per la campagna della disoccupazione agricola che ci vede impegnati anche a livello organizzativo per tutte le pratiche. Per raggiungere piĂš persone possibili câè una campagna Sms e un nuovo sito internet. In arrivo anche il progetto Faidi+Scuola, un corso di italiano di base che partirĂ a gennaio, gratuito per i lavoratori agricoli nostri iscritti, perchĂŠ lâinclusione passa anche per la conoscenza della lingua. Predisposto anche un percorso di formazione per gli iscritti, diviso per i vari settoriâ.
“Impegnato solo il 38% dei fondi europei”
Diversi i contributi arrivati nel dibattito, con gli interventi arrivati da tutti gli Rsu dei vari settori e aziende rappresentate. Le conclusioni sono state affidate al segretario generale Cisl Umbria, Angelo Manzotti. âVanno sfruttati al massimo i finanziamenti provenienti dallâEuropa â ha detto â e per questo vediamo come positivamente lâallargamento delle aree interne. Ad oggi però solo il 38 per cento di fondi europei è impegnato, il resto lo rimandiamo indietroâ. Manzotti è poi entrato sul dibattito relativamente alla sanitĂ : âSituazioni che abbiamo presenti. Questa Giunta regionale, al momento, è allergica al dialogo con sindacato. Sei mesi fa, con il nuovo direttore generale, abbiamo iniziato una tiepida interlocuzione. La sanità è il principale obiettivo della nostra segreteria. Lavorare sulla segreteria può rendere la regione attrattivaâ. Quanto alle richieste: âAvviare la partecipazione in Terza commissione del Piano sanitario. Avviare anche una discussione con le Direzioni generali per la rete dei servizi e delle patologie. Il Piano sanitario deve cambiare veste, deve essere sempre di piĂš legata al territorioâ.Â