Realizzata grazie a una raccolta fondi promossa dal Comitato
Svelata al pubblico la statua in bronzo che ritrae San Francesco di Assisi che predica agli uccelli. La statua, dell’artista pavese Antonio De Paoli, è stata realizzata grazie ad una raccolta fondi promossa dal Comitato Piandarca presieduto da Ottaviano Turrioni e si inserisce nel quadro di un lungo iter di valorizzazione e promozione dell’area dove le fonti storiche collocano il celebre episodio della vita del Poverello di Assisi. A realizzare l’opera l’artista pavese Antonio De Paoli, vincitore del concorso internazionale del Santuario all’aperto, presente alla scopertura della statua insieme a Fabrizio Gareggia e Stefania Proietti, rispettivamente sindaci di Cannara e Assisi, Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Marco Squarta, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, don Maurizio Saba parroco di Cannara e delegato del vescovo, padre Rafael Normando, delegato del Sacro Convento di Assisi, Attilio Galimberti, delegato del ministro generale dell’Ordine francescano secolare Tibor Kauser, e Ottaviano Turrioni, presidente del Comitato Piandarca.
“Questa di San Francesco che predica agli uccelli non è solo una statua, ma un sogno che si realizza. Il desiderio di una comunità che, nonostante tante difficoltà, è riuscita a realizzare un qualcosa che era stato considerato impossibile”, le parole del comitato per la valorizzazione del sito, mentre Tesei e Gareggia hanno parlato di “giornata storica”. Una processione, partita dal centro storico di Cannara e giunta fino al sito, a cui hanno partecipato gli ordini francescani, oltre che cittadini devoti, ha preceduto la cerimonia di scopertura a Piandarca. “È un giorno storico, di grande festa – ha commentato il sindaco Gareggia –, un traguardo che difficilmente pensavamo di porter raggiungere, sono dieci anni che la cittadinanza cerca di preservare e valorizzare questo luogo, che testimonia come Cannara abbia una grande vocazione francescana. Questo santuario all’aperto vuole essere simbolo di pace, serenità, di riconciliazione con la natura”. “Una giornata straordinariamente importante – ha commentato la presidente Tesei –. A parte la bellezza di quest’opera che mi ha affascinata, questi sono luoghi in cui san Francesco è passato e si è fermato. Vedere questo posto che rappresenta la vera identità della nostra regione fa sentire un sentimento di grande condivisione. Questo progetto sta a cuore della Regione, sui cammini stiamo investendo molto per il valore della fede, ma anche per chi vuole conoscere il nostro patrimonio paesaggistico e culturale”.
“Noi crediamo nell’unità – ha aggiunto il sindaco Proietti – di un territorio che si ritrova negli stessi valori. Un protocollo lega le terre francescane di Assisi e Cannara, siamo un’unica comunità nelle sfide per i fragili e per la riscoperta di una pagina francescana straordinaria, per noi è motivo di grande gioia”. Il progetto del santuario a cielo aperto prevede anche una seconda fase con la realizzazione di un altare marmoreo, affidata sempre allo stesso artista. “Quando ho fatto il sopralluogo, prima di vincere il concorso e mettermi all’opera – ha spiegato Antonio De Paoli –, mi hanno ispirato la natura e il silenzio del posto. Ho dato l’anima per questo lavoro, certi uomini hanno la prerogativa di essere eterni, restano scolpiti per sempre, Francesco rappresenta la figura più vicina a Cristo. Ho scelto di rappresentare il santo immerso in un volo d’uccello, non è una statua ma la scultura dell’azione che diventa significato stesso di quello che lui vuole esprimere, il contatto tra la terra e il cielo, l’abbraccio al Creato”.
Promotore e motore di questa iniziativa il Comitato Piandarca che ha voluto da sempre preservare questo sito, anche partecipando all’iniziativa del Fai ‘I luoghi del cuore’. “L’impegno con il Fai ci ha dato un grosso aiuto, era il 2014, e ci ha permesso di elaborare il progetto ‘Dal Bosco di san Francesco in Assisi a Piandarca e il sentiero della predica agli uccelli’ che inaugureremo il prossimo ottobre. Il passo più importante è stato quando la parrocchia è riuscita ad acquisire un’area nei pressi del luogo della predica e siamo partiti con il progetto di un santuario all’aperto. Siamo arrivati a questo primo obiettivo con una statua che dà un’interpretazione tutt’altro che convenzionale della figura di san Francesco. Adesso inizia il secondo momento, raccogliere fondi per l’altare in pietra scolpita che riproporrà motivi legati alla predica”.