Colpita due volte nella giornata di martedì una parafarmacia di un centro commerciale; uno dei complici dell’arrestato era ricercato
Nonostante avesse l’obbligo di dimora a Roma, come disposto dal GIP a seguito di un arresto per furto, martedì ha messo a segno altri due colpi a Terni, ma è stato rintracciato ed identificato dalla Polizia di Stato ternana.
Mediante l’utilizzo di una borsa schermata, l’uomo, un giovane di 23 anni, all’interno di una parafarmacia di un supermercato cittadino, era riuscito ad appropriarsi di merce per un valore di 840 euro e precedentemente di 470 euro, asportando dagli scaffali creme e altri prodotti costosi.
Arrestato dalla Squadra Volante, è stato giudicato nel primo pomeriggio di ieri con rito direttissimo e dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Roma e dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Sempre durante l’udienza di convalida di ieri pomeriggio, nel proseguo dell’attività di indagini, coordinata dalla Procura della Repubblica di Terni, in cui sono stati predisposti servizi specifici di osservazione e monitoraggio, sono state notate, in Corso del Popolo, delle persone che corrispondevano in tutto e per tutto agli individui visti nei filmati delle telecamere che avevano portato all’individuazione dell’arrestato: due donne e un uomo, con al seguito una bambina, che erano sfuggiti all’arresto dopo i furti alla parafarmacia del giorno prima e che si erano presentati sotto al Tribunale, probabilmente ignari della presenza delle telecamere, per conoscere la sorte del loro complice.
Sono stati tutti fermati dal personale della Squadra Volante e portati in questura, dove – una volta identificati e verificati i numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio – sono stati denunciati per concorso in furto pluriaggravato e muniti di divieto di ritorno a Terni per tre anni a firma del Questore Bruno Failla.
Dal fotosegnalamento dei tre, è anche emerso che l’uomo era già colpito da un ordine di carcerazione emesso nel 2020 dal GIP di Lagonegro per furti in concorso con altri, per questo motivo è stato arrestato e portato al carcere di Sabbione; inoltre è stato denunciato per sostituzione di persona e ricettazione, in quanto aveva esibito il documento di identità di un’altra persona, per non rivelare la sua reale identità.
Con l’operazione di ieri e di martedì da parte della Squadra Volante della Questura di Terni è stata in pratica sgominata un’intera banda dedita alla commissione di reati contro il patrimonio.