Imprevisti durante i lavori tra Caso e Gavelli non permettono la riapertura in anticipo della strada per Monteleone. Non si placano le polemiche politiche
Niente riapertura in anticipo – come aveva annunciato l’Anas – (se non forse di un paio di giorni) per la strada per Monteleone di Spoleto, chiusa dal 14 giugno. E’ la stessa società a confermarlo con una nota, spiegando che la prima parte dei lavori dovrebbe concludersi il 9 luglio. E non dunque entro fine giugno. Questo a causa di alcune complicazioni nell’intervento di messa in sicurezza dei costoni rocciosi.
Anas, infatti, due settimane fa aveva annunciato di aver disposto l’incremento dei turni di lavoro, compresi i giorni festivi e prefestivi, in modo da completare le attività “entro fine giugno“, in anticipo sui tempi previsti. Ma degli imprevisti hanno cambiato tutto.
Strada per Monteleone, riapertura forse il 10 luglio
La riapertura della strada per Monteleone dovrebbe avvenire forse dal 10 luglio, dunque giusto un paio di giorni prima rispetto a quanto previsto dall’ordinanza di chiusura della Provincia di Perugia.
In una nota aggiornata al 29 giugno, l’Anas ricorda che i lavori in questa fase riguardano il distacco dei volumi rocciosi potenzialmente pericolanti nel tratto tra Caso e Gavelli (Sant’Anatolia di Narco) della strada provinciale 471 (dal km 10,400 al km 12,750). L’intervento viene effettuato da rocciatori e personale specializzato che operano fino a circa 300 metri di quota sul piano stradale.
“Il rinvenimento di ulteriori porzioni di roccia potenzialmente pericolante – sottolinea l’Anas – ha richiesto interventi aggiuntivi che sono in corso e procedono senza interruzione anche nel fine settimana, al fine di completare questa fase delle attività entro venerdì 9 luglio e riaprire al traffico l’arteria entro i tempi previsti dall’ordinanza emessa della Provincia di Perugia.
Il secondo step dei lavori da metà luglio fino a dicembre
La stessa ordinanza della Provincia di Perugia, prevede che la strada chiuderà di nuovo pochi giorni dopo, dal 16 luglio e fino a fine anno, ma a fasce orarie.
Successivamente, al fine di completare i lavori che prevedono anche la realizzazione di reti e barriere paramassi, infatti, la chiusura sarà limitata ai soli giorni feriali, dal lunedì al venerdì, nelle fasce orarie comprese tra le 8:30 e le 13:00 e tra le 14:30 e le 17:30. Nei giorni festivi e prefestivi nonché nelle fasce orarie non interessate dalle attività, la circolazione sarà consentita a senso unico alternato regolato da semaforo fino al completamento, previsto entro dicembre.
Le polemiche politiche. Melasecche: “Intervento non rinviabile”
Ma intanto sulla chiusura della strada provinciale – e che dunque non permette di raggiungere Monteleone e Poggiodomo da Spoleto attraverso l’arteria più veloce – non si placano le polemiche. Le forze di minoranza monteleonesi attaccano il sindaco Marisa Angelini, che avrebbe chiesto di spostare i lavori da maggio a giugno, penalizzando il territorio nel periodo di ripartenza post Covid e di maggior affluenza turistica.
Il tema dei lavori sulla strada per Monteleone è stato affrontato martedì anche in consiglio regionale durante il question time.
In particolare, il consigliere regionale Valerio Mancini (primo firmatario) e i colleghi della Lega Stefano Pastorelli, Eugenio Rondini, Daniele Nicchi, Francesca Peppucci, Daniele Carissimi e Paola Fioroni, hanno interrogato l’assessore Enrico Melasecche per sapere “se intenda attivarsi in tutte le sedi istituzionali necessarie per chiedere di posticipare alla fine dell’estate l’avvio dei lavori di ripristino della stabilità del versante sovrastante la sede stradale della Sp 471 in zona Sant’Anatolia di Narco”. Lavori che nel frattempo ovviamente sono partiti.
L’assessore regionale Enrico Melasecche ha risposto che di fatto l’intervento non era rinviabile ad un altro periodo. “L’appalto della strada 471 – ha ricordato il rappresentante della Giunta regionale – è stato aggiudicato da Anas. Per consentire la deviazione del traffico la Provincia ha sospeso l’appalto per la strada 470, che sarà utilizzata come itinerario alternativo. Modifiche al cronoprogramma e al calendario dei lavori potrebbero generare ritardi e problemi con le ditte aggiudicatarie. I lavori, che purtroppo generano disagi, riguardano la sicurezza degli automobilisti, visto che ci sono dei massi che cadono. Rinviando i lavori all’autunno si rischierebbe di allungare i tempi, visto che pioggia e neve fermano i cantieri ed allungano i tempi degli interventi. Ricorre spesso il problema di contemperare l’esigenza di realizzare i lavori e di non creare disagi alla circolazione”.