“Nella seconda metà di settembre abbiamo intenzione di aprire un confronto con residenti e associazioni di categoria dei commercianti per definire il sistema delle regole sul quale sarà basato il controllo dell’accesso alla Zona a Traffico Limitato del centro storico mediante telecamere”.
Lo ha preannunciato in consiglio comunale il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi rispondendo all’interrogazione presentata dai consiglieri di Castello Cambia Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni sulla gestione del traffico nel centro storico.
Le 55 telecamere
Con il documento i rappresentanti della minoranza chiedevano di sapere quando sarebbero state messe in funzione le telecamere presenti per il controllo del traffico nell’area del centro storico, come si intendesse “controllare la gestione degli ingressi concessi alle varie categorie, come previsto dalle norme vigenti, in modo da garantire una gestione controllata nelle 24 ore”.
Lamentando “il mancato funzionamento delle telecamere installate da anni e non funzionanti per il controllo dell’accesso al centro storico”, Bucci ha chiesto di conoscere le modalità di attuazione dell’ordinanza del 4 giugno 2002 dell’allora assessore Luciano Bacchetta per la gestione e l’individuazione delle zone di traffico limitato del centro storico e delle zone di sosta riservate ad utenti specificatamente autorizzati e ha invitato a “un coinvolgimento maggiore della Polizia Municipale”.
Il vice sindaco Secondi ha preliminarmente chiarito che “le 55 telecamere installate nel centro storico sono assolutamente funzionanti, ma non rispondono all’esigenza di controllo e gestione del traffico, bensì di sorveglianza a salvaguardia della sicurezza dei cittadini, sulla quale stanno svolgendo un ruolo importantissimo, supportando le forze dell’ordine nel contrasto di vandalismi e microcriminalità”.
Secondi ha, quindi, precisato che “tale strumentazione non può essere utilizzata per la lettura delle targhe e quindi per la gestione dei flussi che interessano il cuore della città”.
Il progetto finanziato
“Per il controllo della Ztl nel centro storico c’è già un progetto finanziato nell’ambito di Agenda Urbana, che prevede l’installazione di telecamere specifiche in punti predefiniti e l’acquisto di un software per la lettura delle targhe e la sanzione dei trasgressori”, ha sottolineato il vice sindaco, nel far presente che “c’è un percorso tecnico che procederà in base a questa pianificazione, ma che sarà attuato solo dopo la fase di partecipazione con i cittadini, quando sarà definito un sistema delle regole più condiviso possibile”.
Parcheggi riservati
Nell’illustrare l’interrogazione in aula, il consigliere Bucci ha evidenziato come “l’avvento del COVID19 abbia modificato comportamenti e abitudini di vita dei cittadini”, comportando una “rivalutazione degli spazi disponibili, individuali e collettivi ed il loro uso in base ai DPCM in corso di attuazione” e quindi “la necessità di ristabilire regole comportamentali circa l’uso degli spazi pubblici a garanzia di un centro storico da caratterizzarsi sempre più per una mobilità pedonale e ciclabile”.
“Garantire la gestione pedonale e ciclabile e di servizio dell’area per renderla protetta da incursioni e da un utilizzo immotivato del centro storico che pregiudicano una vivibilità attiva dei cittadini e delle famiglie”.
“E garantire aree di parcheggio per i portatori di handicap limitrofe alla piazza in grado di limitarne la presenza solo a casi inderogabili e di provata necessità”.
In merito alla gestione dell’accesso e della sosta dei disabili nel centro storico, Secondi ha puntualizzato che “non spetta all’amministrazione comunale sindacare sulle esigenze di transito e sosta di questi cittadini all’interno del centro storico in presenza di una certificazione dell’autorità sanitaria competente e sulla base di un decreto del presidente della Repubblica che le consente purché non comportino intralcio al traffico”.
“Nell’ambito del PUMS abbiamo lavorato per potenziare la disponibilità di stalli per portatori di handicap nel centro storico e per aumentare le opportunità di accesso lungo percorsi ciclopedonali, prevedendo interventi importanti in Agenda Urbana per l’implementazione dei parcheggi e della mobilità dolce come la variante del Cassero, che è finanziata con circa 800 mila euro, e l’itinerario che collegherà piazzale Ferri e l’area ex Sogema”.
Vigili urbani, maggiori compiti
Nel prendere atto che le telecamere installate non rispondono all’obiettivo del monitoraggio del transito veicolare nel centro storico, il consigliere Bucci in sede di replica ha rimarcato la necessità di aumentare i compiti della Polizia Municipale su questo versante, anche in relazione alle mutate esigenze dei commercianti e dei servizi a disposizione dei cittadini, e di disciplinare transito e sosta dei disabili nel centro storico attraverso la maggiore garanzia di posti riservati.
“L’auspicio – ha concluso Bucci – è che nella fase di partecipazione che sarà aperta con i cittadini sulla gestione della Ztl possano essere verificate opportunamente norme e condizioni che tranquillizzino su una gestione della mobilità nel centro storico rispettosa anche delle particolarità del periodo che stiamo vivendo”.