“Devo dire che la fila davanti alla mia porta, quest’anno è leggermente diminuita, e se a Foligno si è sentita un pò meno l’asfissiante morsa della crisi economica, è grazie ad alcune aziende che sono riuscite a resistere, anche perchè hanno investito in ricerca. Sono una grande ricchezza per il territorio ed hanno permesso a tante famiglie di affrontare meglio le difficoltà”.
Sono le parole del Vescovo di Foligno, Monsignor Gualtiero Sigimondi, che come consuetudine ha accolto la stampa locale in vista della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, che in città coincide con le celebrazioni del Patrono San Feliciano il 24 gennaio.
Una ‘benedizione per quanti assicurano posti di lavoro per il territorio’ ed un’occhio anche a quanto avviene ed avverrà sul fronte politico amministrativo, con le elezioni comunali di primavera ormai alle porte e con le grandi manovre in atto.
Il Vescovo non si è voluto sbilanciare, ma alla fine, incalzato dalle domande dei giornalisti, ha anticipato in parte quello che sarà il discorso da tenere durante il Pontificale di San Feliciano.
“Mi esprimerò in maniera molto chiara e precisa ma ovviamente non entrando nel merito di chi votare – ha spiegato Monsignor Sigismondi – si può però tracciare il profilo di un buon amministratore ed uno statista doc. Se tra i primi obiettivi di un amministratore – ha rilevato – c’è quello di essere rieletto, allora si fa fatica a perseguire il bene comune”.
“Secondo Andreotti uno statista doveva seguire le indicazioni del popolo, secondo Moro doveva guidarlo in maniera saggia” ha aggiunto. “Non vorrei però essere nei panni di un amministratore o di uno statista perchè si tratta di ruoli complicati che richiedono tanta mediazione – ha sottolineato il Vescovo di Foligno – c’è però un segreto, e questo vale anche per gli stessi preti, che è quello di stare vicino al popolo, intercettarne i problemi ed intuire le strade”.
Non manca una ‘stoccatina’ finale: “nell’impegno socio politico servirebbe sapere che occorre prepararsi per congedarsi”.
Tra i temi caldi rientra ovviamente anche quello dell’immigrazione, distinguendo tra emergenza ed accoglienza. Un elogio particolare viene rivolto alla Caritas Diocesana che su questo fronte lavora in stretto contatto con la Prefettura.
“Rispetto al grido di chi bussa alle porte deve esserci estrema attenzione – commenta Gualtiero Sigismondi – e su questo noi non abbiamo timore di essere una voce fuori dal coro. La Chiesa – rilancia – si sintonizza sul grido di aiuto”.
Si è parlato anche dalla situazione delle chiese terremotate. Anche quest’anno infatti, per il terzo anno consecutivo, come già accadde in passato, le celebrazioni per il Patrono San Feliciano saranno ospitate nella pro Cattedrale della Madonna del Pianto in via Garibaldi.
“Questo sarà l’anno in cui saranno avviati i cantieri di ricostruzione e mi auguro che possano iniziare i lavori anche per la nostra cattedrale – dichiara – per il momento abbiamo il progetto pronto e proprio con la Cei si sta lavorando insieme al Governo per sbloccare la situazione delle grandi opere”.
Grande gioia è stata espressa per la visita del Papa a Spello e per la partecipazione del vicario del Papa alle celebrazioni di Santa Angela.
“Si sono verificate delle condizioni straordinarie in questo mese di gennaio – ha sottolineato il Vescovo Sigismondi – un pò come quando la nostra Diocesi fu interessata dalla canonizzazione della Beata Angela e dal ritorno della Madonna di Foligno. La visita del Papa ha portato una benedizione per l’intera Diocesi ed è un dono che non posso quantificare a parole”.
Monsignor Sigismondi ha parlato anche del suo ruolo come Assistente Generale dell’Azione Cattolica. “Non posso immaginarmi Vescovo senza una diocesi e quando gli impegni che mi portano fuori sono lunghi non nascondo di aver voglia di tornare, cerco quindi di equilibrare il tutto per mantenere i rapporti”.
Presentato il nuovo sito web della Diocesi di Foligno e l’Ufficio Comunicazioni Sociali che sarà guidato da don Luigi Filippucci: collaboreranno Fabio Massimo Mattoni, Ivana Donati ed Anacleto Antonini.