Perseguire politiche di integrazione e di partecipazione delle comunità non italiane che vivono a Perugia. Con questo obiettivo il gruppo di Perugia di + Europa ha deciso di intervenire dopo la recente costituzione. Durante una riunione degli iscritti e dei simpatizzanti è emerso che Perugia, città a forte vocazione europea, sta perdendo la sua vocazione internazionale e di inserimento per mancanza di politiche adeguate.
Prendendo atto che il 20% della popolazione perugina è costituita da immigrati regolari, + Europa inizierà un giro di incontri con le comunità non italiane presenti nel territorio ed elaborerà un nuovo progetto per la costituzione del consigliere comunale aggiunto nel comune di Perugia, figura istituzionale, eletta democraticamente, già presente nel comune e troppo velocemente abolita dalle passate amministrazioni senza alcun dibattito in città.
“Nei prossimi giorni – ha detto Elona Gaxha e Ilaria Cagnacci, coordinatrice e tesoriera del Gruppo +Europa di Perugia – renderemo noti i dettagli della proposta con il coinvolgimento delle comunità non italiane di Perugia“.
Inoltre, i rappresentanti del gruppo parteciperanno, a titolo individuale, alla manifestazione che si terrà oggi a Perugia, organizzata da numerose associazioni, per ricordare il settantesimo anniversario della dichiarazione dei diritti dell’Uomo, diritti da preservare e difendere innanzi alle crescenti pulsioni xenofobe che qui, in Italia, in Europa, sono messe a repentaglio “nell’illusione che le differenze umane siano un problema e non una ricchezza. Noi riteniamo che la xenofobia, il mancato riconoscimento della dignità dell’uomo e i suoi diritti naturali, di qualsiasi uomo, a prescindere dalla nazionalità – proseguono – rappresentino un regresso politico, morale, sociale che può e debba essere arginato accendendo le fiaccole della ragione“.