La Cgil di Spoleto torna a chiedere con forza il trasferimento dell’ex Sportello del cittadino (ora Centro servizi alla persona) da palazzo Leonetti Luparini, soprattutto dopo la nuova infestazione da zecche da piccione nell’edificio emersa negli ultimi giorni.
“E’ inaccettabile che per la terza volta in tre anni – evidenziano il responsabile della Camera del lavoro Massimo Venturini e quello dello Spi Cgil Ladislao Cerasini – i locali di palazzo Leonetti Luparini siano oggetto di problemi igienico-sanitari a causa delle zecche di piccione, che rendono tutt’altro che salubri i luoghi. Per questo, la Cgil e lo Spi tornano a chiedere nuovamente all’amministrazione comunale di fare un passo indietro sulla sede dello Sportello del cittadino, trasferito da qualche mese da via dei Filosofi a palazzo Leonetti Luparini.
Nello storico palazzo, che dal 2014 ospita nove appartamenti Ater a canone concordato e in cui abitano una decina di giovani coppie, già nel 2015 e nel 2016 era stata compiuta la bonifica di tutti gli spazi per debellare le zecche. Tutto ciò, per la Cgil, era forse prevedibile, visto che gli alloggi sono stati ricavati nel palazzo per anni abbandonato e abitato soltanto dai colombi, in una situazione di totale incuria e degrado. Non solo. Ai disagi degli inquilini che hanno dovuto abbandonare temporaneamente gli appartamenti per permettere ai disinfestatori, in questi giorni, di procedere nuovamente ai trattamenti, si sommano anche quelli della cittadinanza che si è trovata impossibilitata ad accedere alla sede dello Sportello del cittadino, attualmente al piano terra del palazzo, rimasta chiusa nella giornata di martedì e mercoledì mattina, come da ordinanza del Comune. La Cgil e lo Spi si erano sin da subito dichiarati contrari allo spostamento di questo servizio per gli innumerevoli disagi che avrebbero procurato ad anziani, disabili, donne in stato interessante, lavoratori e, più in generale, a tutti gli utenti. Era evidente, inoltre, che la rivitalizzazione del centro storico non poteva passare attraverso una tale decisione, come anche il risparmio. Oggi, con quanto accaduto, sembra ancor più chiaro che lo Sportello del cittadino non doveva essere spostato. È opportuno, pertanto, che venga trovata quanto prima una soluzione definitiva sia per gli inquilini che per gli utenti, mettendo al primo posto la salute delle persone. Per questo, la Cgil torna a chiedere all’amministrazione comunale di riconsiderare la decisione presa sulla sede dello Sportello del cittadino”.