Un milione e 600mila euro circa per affrontare le spese relative all’emergenza sisma, ma la variazione di bilancio necessaria per coprirle provoca nuove polemiche politiche.
A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il territorio del Comune di Spoleto, infatti, il Consiglio comunale, nella seduta di mercoledì 28 dicembre, era chiamato ad esprimersi sulla deliberazione n. 66 della Giunta Comunale, in merito alle variazioni da apportare al Bilancio preventivo, a causa delle esigenze legate al terremoto del 24 agosto e successivi. Una misura, quella dell’esecutivo, necessaria non solo per far fronte alle spese determinatesi a causa della situazione di emergenza, ma anche per ottenere, da parte della Regione Umbria, il rimborso delle somme sostenute dal Comune. In particolare il COC (centro operativo comunale) ha stimato che i fabbisogni da sostenere per l’emergenza sisma ammontano a 605mila euro di spese correnti e un milione di euro di spese in conto capitale.
Ma proprio la cifra tonda di 1 milione di euro e i pochi chiarimenti hanno creato molti dubbi ad alcuni consiglieri, tra cui il capogruppo del Movimento 5 stelle Elisa Bassetti. “Rimangono aperte tantissime domande sui parametri usati per andare a definire queste cifre” ha evidenziato. “Le cifre non possono essere definite precisamente” ha spiegato il sindaco rispondendo ai dubbi espressi. “In questo momento – ha aggiunto -io non so su alcuni edifici se interverranno gli enti preposti oppure noi. Ci sono una serie di variabili che non possono essere definite. La imprecisione è nelle cose, essendo un programma di interventi che si vanno a sostituire ad altre autorità, un minimo di incertezza nelle previsioni è indispensabili che ci sia”.
L’atto è stato quindi approvato con 16 voti favorevoli – quelli dei 13 consiglieri di maggioranza, del consigliere del Pd Massimiliano Capitani, di quello di Forza Italia Alessandro Cretoni e di Giampaolo Emili (Lista Due Mondi) – l’astensione del Consigliere del Pd Laura Zampa (motivato comunque come un segnale di “apertura”) ed il voto contrario dei consiglieri Elisa Bassetti (Spoleto 5 Stelle), Aliero Dominici e Marina Morelli (Gruppo misto).
“Trovo che in un momento difficile come questo – ha detto il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli – in cui la politica è chiamata a far fronte comune nel dare risposte chiare, tempestive e concrete, accampare scuse improbabili pur di non far passare un atto necessario per affrontare l’emergenza del terremoto sia stato un atto di totale irresponsabilità. Al contrario mi sento di sottolineare il gesto di chi, come Massimiliano Capitani, esponente della minoranza, ha saputo anteporre la necessità di un atto dovuto nei confronti dei cittadini e della città a considerazioni demagogiche o partitiche”.
Le variazioni, nel rispetto degli equilibri economici e finanziari del bilancio di previsione, viene spiegato dal Comune, si sono rese necessarie per sostenere tutte le azioni subito intraprese dall’Amministrazione per garantire la sicurezza e l’incolumità delle persone, dopo i danni diffusi riscontrati sui beni privati e pubblici del territorio: l’attivazione del Centro Operativo Comunale (COC) a Santo Chiodo con funzione di assistenza alla popolazione e di censimento dei danni, le prime attività di sopralluogo da parte dei tecnici del Comune per valutare la stabilità degli edifici, le operazioni di messa in sicurezza delle scuole, i trasferimenti in hotel delle persone rimaste senza casa, la sistemazione logistica degli sfollati e la distribuzione dei necessari mezzi di sostentamento.