Un incarico importante, quello affidato nei giorni scorsi dal Comune di Perugia a Giuseppe Del Barna. A lui il compito di guida, da regista, dell’evento storico rievocativo di Perugia 1416. Una manifestazione “da tradursi in un complesso ma affascinante spettacolo volendo, in sintesi, coinvolgere per quanto possibile la cittadinanza nell’antica storia di Perugia alla riscoperta del bellissimo scenario antico del centro storico”, spiega la determinazione dirigenziale firmata l’8 aprile. Un incarico, quello di registra, da svolgersi in totale autonomia organizzativa e gestionale, che al Comune costerà 15mila euro. Spesa che va ad aggiungersi ad una lista di costi che il Comune dovrà sostenere e che sembra diventare sempre più consistente.
L’obiettivo, come da mesi l’assessorato alla Cultura del Comune di Perugia promuove tramite incontri e dibattiti nel territorio, è quello di un’iniziativa da realizzare l’11 e il 12 giugno per valorizzare il periodo della reggenza di Braccio Fortebracci e che ruota intorno al sesto centenario dalla consegna delle chiavi della città dopo la battaglia di Sant’Egidio. Un evento che avrà il suo culmine “con un’attività spettacolare – rievocativa consistente principalmente nella ricostruzione di mercati e accampamenti medievali, nella realizzazione del Palio dei Rioni e della sfilata del corteo storico”. Ed ecco che, visto che il Comune di Perugia manterrà, in qualità di promotore per i primi tre anni dalla costituzione, il ruolo della direzione artistica della rievocazione storica, si manifesta la necessità di conferire “un incarico per la regia dello spettacolo a un soggetto capace di ideare sul piano storico, artistico e culturale la ricostruzione dell’evento perugino quattrocentesco”. Un soggetto, inoltre, capace di garantire alcune “prestazioni” ben precise, tra cui l’individuazione dei luoghi del centro storico dove saranno allestiti i mercati rievocativi, la predisposizione “della scenografia e sceneggiatura della sfilata, compresa la redazione di eventuali testi, editti, e l’individuazione e la direzione degli attori dello spettacolo”. Insomma, una vera e propria guida in grado di legare il lavoro di tutti i soggetti coinvolti nel grande evento di Perugia 1416.
Dopo aver stabilito che all’interno del Comune non sono presenti risorse umane con tali specifiche e conoscenze necessari allo scopo, ecco che l’incarico della regia è stato affidato ad un “qualificato soggetto esterno che abbia comprovate capacità e attitudini nel campo della regia di eventi storico-rievocativi la cui professionalità possa garantire la perfetta riuscita del progetto di cui sopra, tenuto anche conto che trattasi della “prima edizione” dell’evento”: Giuseppe Del Barna.
Il registra di Perugia 1416, di Sansepolcro, vanta una “esperienza quarantennale nel campo delle rievocazioni storiche, sia nella progettazione, nella direzione e nella consulenza, con collaborazioni in Italia (Giochi di bandiera di Sansepolcro, Alberto Burri incontra Piero della Francesca a Città di Castello) e all’estero (Giornate medievali, Governo della Repubblica di San Marino, Frundsberger Fest, Mindelheim, Germania, Festival delle Tradizioni, Almeria, Spagna, collaborazione con l’agenzia di spettacoli Almaz Inc di Tokio, Giappone, Midosuji Parade di Osaka, Giappone, Word Fair 1984 e Associazione degli Italo-americani per l’Italian Village con Maselli Institution, New Orleans, Stati Uniti d’America, spettacolo Disney presso Piazza San Marco, Parco EPCOT, Orlando, Stati Uniti d’America)”. Un curriculum ricco e altamente specializzato che mette in mostra come Del Barna abbia una profonda conoscenza del contesto culturale delle rievocazioni.
Sulla base di questa considerazione, il Comune finanzia quindi la spesa di 15mila euro impegnando le risorse al Capitolo 500029/95 del bilancio 2016 e spiegando come il rapporto si concluderà ind sta 30 giugno. Una lista della spesa che, come dicevamo, si allunga sempre di più. Tra le voci sino ad ora presenti, oltre al l’incarico da 15mila euro: atto notarile (500 euro) , incarichi ad esperti di storia di fama mondiale (500 euro) oltre ai 37mila euro che saranno dedicati ai trentadue costumi sino ad ora commissionati ad alcune ditte umbre (La Gelsi Costumi D’Arte di Gualdo Tadino e quella di Cinzia Rosignoli di Assisi). I fondi per sostenere le spese arrivano in gran parte dal milione di euro stanziato dal ministero dei Beni culturali per Perugia capitale italiana della cultura, ma anche da quelli dell’Agenda urbana, poiché i vestiti saranno custoditi ed esposti all’interno del Museo della storia della città di Perugia, già fra i progetti di Perugia capitale italiana della cultura.