Idee, determinazione e creatività: l’impresa è donna. Si è svolto questa mattina presso la Camera di Commercio di Terni l’Open day Donna, iniziativa che gode del sostegno del Ministero dello Sviluppo Economico. Durante il meeting si sono esaminati diversi temi legati al mondo dell’impreditoria: L’export, la nuova legge Sabatini, il Fondo di Garanzia e l’imprenditoria giovanile. A prendere la parola per primo è stato il presidente della Camera di Commercio di Terni Giuseppe Flamini che nel salutare gli intervenuti ha spiegato come l’imprenditoria femminile possa rappresentare un valido strumento per uscire dalla crisi economica.

Di seguito la parola è passata a Matteo Papini del Centro Estero Umbria. Papini ha spiegato come muovere i primi passi all’estero e quanto sia importante prima di fare un investimento sviluppare un’analisi di mercato che tenga conto dell’andamento dei mercati presi in esame, dei possibili partners o competitors e delle barriere doganali dei vari Paesi:  “Tutto quello che una volta era pensato per il mercato nazionale – ha detto Papini – adesso va ripensato per un mercato più ampio, internazionale. Esportare significa avere un’azienda più solida ( se un mercato va in crisi, un prodotto può essere piazzato in altri Paesi), raggiungere un numero enorme di utenti e avere soprattutto la certezza dei pagamenti (di norma viene corrisposto il 50% del pattuito all’ordine e il resto prima della spedizione)“. Papini ha anche sottolineato come l’export consenta di allungare il ciclo di vita dei prodotti: “Se noi pensiamo ai macchinari per la produzione di alimenti, per esempio, quelli che nel nostro Paese sono stati ormai rimpiazzati in Africa o in America Latina hanno una grande richiesta“.

Il secondo tema della mattinata è stato trattato dalla Dr. ssa Maria Lustrì, funzionario della direzione generale per gli incentivi alle imprese, presente all’iniziativa insieme al dottor Generoso Sanseverino dell’Ispettorato Territoriale Marche e Umbria. La Dr. ssa Maria Lustrì ha parlato con entusiasmo delle nuove prospettive aperte al mondo dell’imprenditoria femminile dal Fondo di Garanzia e dalla nuova Legge Sabatini. La funzionaria ha spiegato alla platea come le imprenditrici diano statisticamente una maggiore garanzia sulla restituzione del prestito e come in Umbria siano particolarmente vivaci e intraprendenti.

La “nuova Sabatini” mira ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese garantendo un più semplice accesso al credito di microimprese e PMI. La legge garantisce:

• un finanziamento bancario di importo compreso tra 20mila e 2 milioni di euro per realizzare investimenti, anche mediante leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché in hardware, software e tecnologie digitali (spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile).

• un contributo economico che copre parte degli interessi sui finanziamenti contratti, pari all’ammontare di quelli calcolati su un piano di ammortamento a rate semestrali, con tasso del 2,75% e durata 5 anni.

• una copertura sul finanziamento fino all’80% del suo ammontare, tramite “Fondo di garanzia per le PMI”.

Nel pomeriggio l’Open day continuerà con altri temi: Creatività e innovazione, business plan e promozione sul web.