“Ammonta a 337 mila euro il contributo regionale assegnato ai Comuni Umbri e loro forme associate per la realizzazione di progetti di sicurezza urbana”: lo ha detto l’assessore regionale alle sicurezza urbana, Fabio Paparelli, annunciando che domani, 18 febbraio, verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria l’elenco dei 18 Comuni finanziati grazie all’ultimo bando regionale 2013/2014. I progetti sono prevalentemente finalizzati alla realizzazione di sistemi di videosorveglianza, per un importo complessivo di circa 700 mila euro, nei comuni di: Perugia (50 mila euro), Terni (50 mila euro), Foligno (20 mila euro), Spoleto (19 mila 800 euro), Bastia (15 mila euro), Corciano (15 mila euro), Narni (15 mila euro), Orvieto (4 mila 800 euro), San Giustino (15 mila euro), Umbertide (15 mila euro), “Terre dell’Olio e del Sagrantino” – Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi – (20 mila euro), Gualdo Tadino (15 mila euro), Marsciano (15 mila euro), Castel Giorgio (2 mila 400 euro).
“Tra il 2009 ed il 2014 – ha ricordato Paparelli – le risorse assegnate dalla Regione ai Comuni, attraverso i bandi previsti dalla legge regionale 13/2008 sulla promozione di un sistema integrato di sicurezza urbana e per garantire il diritto alla sicurezza dei cittadini, ammontano a più di un milione di euro, per investimenti complessivi di circa 2 milione 413 mila euro. Da tempo – ha aggiunto l’assessore – la Regione ha promosso iniziative per dare concreto sostegno alle amministrazioni locali nell’attuazione di politiche di sicurezza, con il coinvolgimento dei territori. In particolare nel Documento di programmazione regionale, oltre ai Patti di “Perugia Sicura” e “Terni Sicura”, sono previsti accordi di partenariato tra i Comuni, soprattutto i più piccoli, per la realizzare politiche di sicurezza integrata in ambito locale.

Con questi accordi, denominati Patti Locali per la Sicurezza Integrata (PLSI)- ha proseguito Paparelli, la Regione si propone di stimolare forme strutturate di programmazione e cooperazione tra gli enti locali, così da favorire una gestione associata di area vasta di interventi per migliorare la sicurezza dei cittadini e un approccio di sistema ai problemi di sicurezza urbana sul territorio regionale”. “Ciò è stato possibile innanzitutto grazie al dettato normativo regionale, che ha consentito di offrire agli attori istituzionali e sociali concrete opportunità di accrescere la propria capacità di intervento, anche attraverso un opportuno sostegno dell’operatività della Polizia Locale e in particolare con il finanziamento di sistemi pubblici digitali di videosorveglianza. La Regione Umbria – ha concluso Paparelli – non solo sostiene economicamente, con gli appositi bandi, la progettazione degli Enti Locali, ma è impegnata a fornire un supporto metodologico finalizzato alla costruzione degli interventi locali sulla sicurezza”.