I Carabinieri delle Stazioni di San Venanzo (TR) e Deruta (PG), grazie ad un’azione coordinata di controllo del territorio, hanno arrestato due perugini per furto aggravato di rame.
La sera dello scorso 20 gennaio, un cittadino del posto ha segnalato all’utenza di Pronto Intervento 112 la presenza sospetta di un’autovettura Alfa Romeo 159 nei pressi di un cantiere per la costruzione di un agriturismo nel Comune di San Venanzo, struttura dalla quale peraltro provenivano rumori di movimento di materiale metallico.
I Carabinieri di San Venanzo, appena ricevuta la segnalazione, si sono recati immediatamente nella località segnalata, riuscendo ad individuare il veicolo anzidetto che si allontana a forte velocità in direzione di Marsciano.
Le Centrali Operative delle Compagnie Carabinieri di Orvieto e Todi, allertate dell’accaduto, hanno disposto subito una fitta rete di controlli stradali, grazie alla quale la pattuglia della Stazione di Deruta è riuscita a fermare il mezzo in questione, i cui occupanti, due uomini, identificati un bidello di 41 anni ed un disoccupato di 45 anni, entrambi residenti a Perugia e già noti alle Forze dell’Ordine.
All’interno dell’Alfa Romeo i Carabinieri hanno trovato un consistente quantitativo di tubi in rame, risultato poi del peso complessivo di 120 chili. I due soggetti fermati hanno tentato di giustificarne il possesso sostenendo di averlo prelevato dall’abitazione di un loro parente.
I Carabinieri di San Venanzo e Deruta hanno impiegato pochissimo tempo per effettuare le verifiche del caso ed accertare che il rame, in realtà, era stato poco prima rubato nel cantiere edile di San Venanzo. A questo punto, i militari hanno fanno scattare le manette ai polsi dei due perugini che dovranno rispondere dell’accusa di concorso in furto aggravato. In attesa dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, i due arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.