Lo scorso 11 aprile i Carabinieri di Amelia avevano arrestato una donna che il 26 luglio 2013, insieme ad un complice irreperibile al momento dell’esecuzione delle misure cautelari, aveva perpetrato un furto aggravato in una gioielleria di Avigliano Umbro e tentato altri due colpi in due oreficerie (Baschi e Città di Castello).
L.S., cl.1988, si è costituito oggi presso il Comando Compagnia Carabinieri di Amelia, unitamente al suo avvocato di fiducia, Avv. Luca Maori.
La sua compagna C.G., cl.1990, dopo l’interrogatorio di garanzia, è stata sottoposta ai domiciliari nel comune di Colonna (RM).
Come si ricorderà, fondamentali erano state le immagini che i Carabinieri di Amelia avevano estrapolato dal sistema di videosorveglianza della gioielleria sita in Avigliano Umbro, così come la scaltrezza del proprietario della gioielleria di Città di Castello che rilevò la targa del mezzo utilizzato dagli indagati in occasione del tentato furto in quell’esercizio commerciale.
Lo sviluppo di quel numero di targa ed il positivo feed back ricevuto a seguito della diffusione delle immagini dei due indagati permise ai Carabinieri di Amelia di risalire ai novelli Bonnie e Clyde raccogliendo schiaccianti elementi di prova a loro carico, condivisi dalla stessa A.G. che emetteva il provvedimento di cattura.
Nell’ambito dell’attività un terzo complice, B.F., cl.1961, pregiudicato, è stato denunciato per favoreggiamento personale, in quanto, benché titolare dell’auto utilizzata dai due per compiere i furti, non ha inteso collaborare con i carabinieri per l’identificazione della coppia nelle prime fasi dell’indagine, asserendo di non ricordare a chi avesse prestato l’auto nei giorni in cui furono commessi i furti.
Furti in oreficerie, arrestati i ‘Bonnie e Clyde’ dell’Umbria
Si costituisce il complice della ragazza già arrestata
Mar, 20/05/2014 - 14:24