Lu. Bi.

Aggiornamento ore 16.45 – L'avvocato della croata maggiorenne arrestata ieri ha patteggiato la pena ad 1 anno di reclusione, inoltre la ragazza dovrà presentarsi due volte al giorno al commissariato di zona a Roma per l'obbligo della firma.

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Sono sta bloccate mentre cercavano di uscire da un palazzo di Via Galvani con un vero e proprio kit per scassinare porte e serrature all'interno delle borse: cacciaviti, chiavi inglesi e schede di plastica. Le 3 donne sono state arrestate dalla Polizia grazie all'allarme dato da alcuni inquilini del palazzo che avevano notato la combriccola aggirasi furtivamente nel condominio. Le donne erano solite entrare in azione dopo aver verificato che all'interno dell'appartamento non ci fosse nessuno. Suonavano il campanello e, se nessuno rispondeva, procedevano al furto. Ma nel pomeriggio di ieri, verso le 15.30, alcuni condomini le stavano tenendo sotto controllo dallo spioncino della porta, chiamando nel frattempo il 113. La Polizia è subito intervenuta sul posto, riuscendo a bloccare le donne che cercavano di allontanarsi. Una volta fermate, gli agenti hanno identificato le 3: si tratta di una 14enne, una 15enne e una 18enne, tutte nate in Italia, residenti al campo nomadi di Roma di Via Di Salone, di nazionalità croata, con un curriculum di reati già pieno, nonostante la giovanissima età. La 15enne era uscita di prigione 4 marzo, dopo aver scontato una condanna per furto in abitazione, sempre per lo stesso reato, la 18enne era agli arresti domiciliari nel campo nomadi.
Sono state arrestate per furto in abitazione in flagranza e la maggiorenne, che verrà giudicata stamattina per direttissima, anche per evasione. Le minori sono state portate al carcere minorile di Roma, dove rimangono a disposizione del Procuratore della Repubblica del Tribunale dei Minorenni di Perugia, Giovanni Rossi.