Intorno all’alienazione dell’ “ex senologia” (immobile che si trova nel Parco di Santa Margherita) nel Consiglio provinciale di Perugia, si è acceso un lungo e approfondito dibattito. La proposta di vendita è venuta dall’assessore al Patrimonio Piero Mignini. “L’immobile in questione e l’area di pertinenza sono stati oggetto di diverse valutazioni e stime tese a ricercare il vero valore di mercato, in modo da renderne più facile la vendita. Alla fine questo lavoro ha stabilito che il valore commerciale dell’immobile in questione è di 2.261.460mila euro. Il Rettore dell’Università per stranieri ci ha comunicato che il Consiglio di amministrazione aveva deliberato di procedere all’acquisizione di “ex senologia” per un importo pari a 2 milioni e 500mila euro”. Da qui la proposta di alienare l’immobile all’Università per gli Stranieri di Perugia, che avrà a suo carico la progettazione e la direzione dei lavori di recupero. La struttura sarà destinata alla formazione linguistica di studenti stranieri. “La cifra ci è utile –ha concluso Mignini – per terminare la realizzazione dei poli scolastici di Marsciano e e di Spoleto”. La pratica era già stata discussa in commissione (anche in questo caso l’incontro era stato caratterizzato da un lungo dibattito) ed era stata approvata con il parere favorevole di Idv, Prc, sinistra e libertà, Pd e Ci. Astenuto il Pdl. In Consiglio provinciale la delibera è passata, invece, con 18 voti favorevoli (quelli della maggioranza) e 7 contrari (quelli dell’opposizione). Il Consigliere Panfili del Pdl si è astenuto dal voto.

La sintesi del dibattito

Come detto molti gli interventi intorno alla proposta di alienazione “Non condivido questa vendita – ha esordito il capogruppo del Pdl Piero Sorcini – Non c’è un disegno organico per il Parco di Santa Margherita, area che da tempo doveva essere rivitalizzata dall’Ente. Invece progettando a ‘francobollo’, diventa difficile valorizzare il tutto, ci stiamo comportando come quel nobile squattrinato che vende un pezzo per volta del suo patrimonio senza pensare al futuro.In un primo momento, secondo gli accordi con l’assessore, una parte delle risorse doveva essere destinata alla viabilità che raccordasse l’ingresso Nord della città al suo cuore”. “Vorrei avere un quadro completo delle dismissioni della Provincia – ha aggiunto Maurizio Ronconi, capogruppo dell’Udc – poi ho qualche perplessità: perché la Stranieri delibera di comprare l’immobile per una cifra superiore a quella proposta dall’agenzia del Territorio? Non sono chiari i passaggi di questa delibera”. Dello stesso parere il senatore Franco Asciutti, capogruppo della lista omonima: “Le perplessità dei colleghi sono condivisibili. Perché la stranieri non sta attenta alle sue spese viste le difficoltà in cui versa? Probabilmente farò a tal proposito un’interpellanza parlamentare”. “Un anno fa facemmo un sopralluogo, come consiglieri, nel parco di Santa Margherita – ha ribadito il consigliere del Pdl Bruno Biagiotti – e ancora stiamo aspettando un progetto organico: la polpa se ne è andata da tempo e il fiore all’occhiello rimaneva appunto l’ex senologia. Ora vendiamo i gioielli di famiglia e ci rimangono degli ettari di terrreno scosceso. Noi abbiamo dubbi all’interno dell’operazione in se stessa, ma anche nella destinazione finale del patrimonio, che dovrebbe rimanere nel territorio perugino”. Parere favorevole invece dal capogruppo del Prc Luca Baldelli. “Si tratta di un cespite di non poco conto, difficile poter pretendere di più. Si è posto poi un freno ad ogni tipo di speculazione privata, andando a vendere ad un ente pubblico. Con i proventi poi andiamo a chiudere i lavori nella scuola di Marsciano, opera che è diventato urgente”. “Il Parco di Santa Margherita è un pezzo importante della nostra vita perugina, per recuperarlo, da qualche parte bisognava pure cominciare – ha spiegato il capogruppo dell’Idv Franco Granocchia – da qualche parte bisognava pure cominciare. Parere favorevole quindi, la Stranieri porterà gente in una zona in totale degrado”. E’intervenuto anche il capogruppo del Pd Giampiero Rasimelli: “Non capisco il senso della discussione – ha detto – il piano delle dismissioni è stato presentato a febbraio e sulla questione del parco abbiamo già parlato e il problema del recupero non è stato certo trascurato, a me pare che il percorso sia già stato tracciato”. “I soldi che deriveranno dall’alienazione – ha concluso il capogruppo dei Socialisti riformisti Enrico Bastioli – serviranno anche ad abbattere i costi degli affitti dell’Ente, attraverso la sistemazione dell’archivio. Tutti abbiamo conosciuto l’impegno e la professionalità dell’assessore Mignini”. Il consigliere del Pdl Giampiero Panfili ha poi, nella sua dichiarazione di voto, affermato che non avrebbe votato essendo di parere diverso dal suo gruppo consiliare. L’alienazione è stata approvata in consiglio con 18 voti favorevoli, 7 contrari.