Manca poco all'avvio della XXX^ edizione della Festa del Tartufo estivo di Spina di Campello, il tradizionale appuntamento con il pregiato tubero ed i prodotti tipici, che si tiene nel caratteristico borgo montano dal 2 all'11 di agosto. Artefeci dell'organizzazione dell'appuntamento estivo sono i volontari della ProLoco di Spina di Campello guidata da Santino Fortunati, ormai esperto e insostituibile punto di riferimento della festa.
Importante il ruolo della ProLoco per il territorio. La costituzione del sodalizio infatti, ha fatto si che i prodotti di questa zona, per lungo tempo tenuti dagli stessi produttori nelle cantine aspettando che qualcuno venisse ad acquistarli magari a prezzi molto bassi, per la vendita del comprensorio, ora possano essere utilizzati e trovare lo smaltimento più rapido ed un più favorevole giro commerciale. Oggi alla Spina accorrono visitatori provenienti da altre località dell’Umbria e persino da Roma, anche se spesso si tratta di oriundi, ora trasferitisi nella capitale. Migliorato anche il generale tenore di vita di questo territorio e sono state recuperate tradizioni e usanze che erano cadute nel dimenticatoio.
E' in questa ottica di servizio al territorio che in questa edizione della Festa viene presentato il libro “Spina e il suo territorio: storia, ambiente e tradizioni popolari”, una pubblicazione che intende spiegare tutti gli aspetti di un territorio che nella sua evoluzione ha accompagnato di pari passo la storia della Valle Umbra, con un occhio particolare alla radice storica anche attraverso documenti importanti e preziosi come lo Statuto comunale di Spina del 1462, trascritto e studiato da uno dei curatori della pubblicazione, il Dott. Giuseppe Guerrini, storico e ricercatore di Spoleto (foto nella gallery)
La pubblicazione è un compendio di articoli sull'argomento così elencato:
-La via della Spina e le aree limitrofe nell’antichità. Rassegna delle scoperte archeologiche dall’Ottocento fino ai nostri giorni. Testo di Francesco Giorgi.
-I rinvenimenti archeologici nell’area del cantiere della strada della Tre Valli Umbre (2007-2010). Testo di Luca Donnini e Valerio Chiaraluce. I due autori hanno partecipato direttamente agli scavi.
-La centuriazione della colonna latina di Spoletium tra via Flaminia e via della Spina. Pianificazione territoriale e forme insediative in età romana. Testo di Dorica Manconi e Paolo Camerieri autori di numerose pubblicazioni archeologiche.
-La valle della Spina: paesaggio e ambiente. Testo di Tiziana Ravagli, Giampaolo Filippucci, Alvaro Paggi della Comunità montana e noti studiosi del territorio umbro.
-Appunti sulle chiese di alcuni castelli lungo il tracciato della via della Spina. Testo di Antonella Filiani, Emanuela Tulli (restauratrici Coo.Be.C. di Spoleto).
-Sulla via della Spina: proprietà collettive e usi civici. Profilo storico-giuridico. Testo di Renzo Fagotti.
-I PIR nel Comune di Campello. Testo di Moreno Marziani.
-Spina, la sua strada e altro ancora. Testo di Luigi Rambotti direttore dell’Archivio di Stato di Spoleto. Documentazione inedita frutto di lunghe ricerche archivistiche.
-Ottocento-Novecento. Testo di Santino Fortunati presidente della Pro Loco di Spina e promoter della pubblicazione. All’interno note di cucina a cura di Pompilio Donnola.
-Natale 1943. L’eccidio nazifascista di Agliano. Testo di Renzo Fagotti.
-La vita quotidiana all’interno del castello. Testo di Giuseppe Guerrini che ha curato anche la trascrizione dello Statuto comunale di Spina del 1462. Autore di numerose pubblicazioni sul territorio.
-La transumanza e le tradizioni popolari nella Valle della Spina. Testo di Augusto Lucidi del CEDRAV di Cerreto. Autore di numerose pubblicazioni sulle tradizioni popolari umbre. Le foto sono di Emanuela Duranti.
Nelle pagine introduttive della pubblicazione anche il saluto della Presidente della Regione, Catiuscia Marini, “ La via della Spina è uno dei percorsi più antichi del territorio umbro e rappresenta uno dei luoghi intorno al quale si è sviluppata, nei secoli, la storia di un’area significativa della nostra Regione.
Gli insediamenti che nel corso del tempo sono stati rinvenuti lungo questo tracciato ci raccontano di come esso sia stato il crocevia dei transiti legati alle attività rurali, in particolare alla transumanza, e agli scambi commerciali tra l’Appennino e la Valle Umbra. L’attenzione posta sull’argomento dalla Pro Loco di Spina di Campello sul Clitunno mostra un interesse a tutto tondo per il proprio territorio e per la sua storia. Un impegno, dunque,che va apprezzato e incoraggiato, sottolineando come un’organizzazione attiva nella promozione locale riesca a proporre progetti che raccontano dell’ambiente, delle origini delle tradizioni di una comunità, delle vicende del passato e di come queste abbiano un ruolo determinante nel contesto socio-economico del presente.”
Saluti introduttivi a cui si aggiungono anche quelli di Paolo Pacifici, sindaco di Campello sul Clitunno e di Santino Fortunati, presidente della ProLoco.
La presentazione del libro è prevista in programma per domenica 4 agosto, alle 16.30, presenti gli autori Luigi Rambotti e Giuseppe Guerrini. Moderatore il giornalista di Tuttoggi.info, Carlo Vantaggioli
A questo appuntamento, inserito nella XXX^ Festa del Tartufo Estivo, seguirà un Convegno di Studi, in programma per il 14 settembre, a Campello sul Clitunno, promosso dal comune e dal sindaco Paolo Pacifici, a cui parteciperanno anche alcuni professori e studiosi dell' Università di Perugia con interventi sul tema. In programma le relazioni del Prof. Alberto Melelli -Università di Perugia, della Prof.ssa Maria Grazia Nico Ottaviani- Università di Perugia e del Prof. Luigi Sensi -Università di Perugia. Al tavolo dei relatori presenti anche Paolo Pacifici, sindaco del comune di Campello sul Clitunno e Santino Fortunati, presidente della ProLoco- Spina di Campello. Moderatore del Convegno, Carlo Vantaggioli, giornalista di Tuttoggi.info
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( Car. Van.)
