Con i kayak oltre le barriere della disabilità. Pieno successo per «La canoa è per tutti», l’evento organizzato dal Canoa Club di Città di Castello guidato da Sandro Paoloni e dal Rotary Club del presidente Giovanni Giorgi, che si è svolto oggi in piazza Porta Prato nella sede nautica del Club. Sono stati numerosi i giovani e gli adulti disabili che hanno voluto provare l'ebbrezza di scendere lungo il fiume Tevere a bordo di un’imbarcazione. Insieme ai ragazzi c'era anche il vescovo di Città di Castello, monsignor Domenico Cancian che, smesso l'abito talare, si è trasformato in un provetto atleta. Per la prima volta il religioso è salito a bordo di una canoa e in compagnia di un membro dell'associazione sportiva ha compiuto un piccolo tragitto, affiancato dai kayak dove erano sistemati i portatori di handicap e quelle con a bordo gli alunni della scuola media «Dante Alighieri». E così in pochi minuti il Tevere si è riempito di piccole canoe colorate. Insieme al religioso, sono scesi in acqua anche il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Città di Castello capitano Alfredo Cangiano, il presidente della Comunità Montana Mauro Severini, il direttore generale della Asl 1 dottor Andrea Casciari, il sindaco di Citerna Giuliana Falaschi e gli assessori Massimo Massetti e Luca Secondi.
«E' stata un’emozione straordinaria – ha detto Giovanni Giorgi, presidente del Rotary tifernate – vedere questi ragazzi che si divertivano. Abbiamo avuto la possibilità di far vivere a persone diversamente abili una giornata avventurosa, ma in tutta sicurezza, dando loro l’opportunità di condividere esperienze ritenute difficili o addirittura impossibili. Vorrei ringraziare tutti coloro che sono intervenuti e in primo luogo le istituzioni, da sempre al nostro fianco. Non credevo possibile riuscire a organizzare una manifestazione del genere – ha aggiunto ancora – ma quest’evento ci ha ripagato di tutti gli sforzi che abbiamo fatto».
Giorgi ha sottolineato, inoltre, l’impegno che gli enti hanno assunto per far si che questa giornata si trasformi nella necessaria premessa alla realizzazione di quanto necessario per adeguare le strutture del Canoa Club di Città di Castello alla fruizione da parte di persone portatrici di handicap. «Altrimenti – ha concluso il presidente del Rotary tifernate – i disabili avranno precluse le porte di un'importante attività fisica a contatto con la natura e di un'integrazione sociale di rilevanza straordinaria, come dimostrato oggi».