Un sofisticato apparato video, software di ultima generazione per gestire le immagini, innumerevoli strumenti a percussione tra cui anche oggetti meno conosciuti come il geofono il cui suono di rilevazione del movimento della terrà sarà miscelato con le musiche composte da Lucio Gregoretti figlio del celebre regista Ugo, che spesso ha collaborato con lo “Sperimentale” e che non mancherà di essere presente alla prima esecuzione della nuova opera del figlio a Spoleto. Questi i primi “indizi” dell’allestimento di “Opera Migrante”, il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto che andrà in scena venerdì 7 settembre (ore 20.30). con repliche sabato 8 settembre (ore 20.30) e domenica 9 settembre (ore 17,00). I fonici si aggirano in platea indaffarati per posizionare gli oltre 50 microfoni di varia tipologia distribuiti tra strumenti musicali, attori e cantanti. Anche la consolle audio-video è affollata.
Il regista Mario Perrotta ha voluto affiancare allo staff tecnico dello “Sperimentale” i propri tecnici del Teatro dell’Argine di Bologna .Il light designer Eva Bruno, la creatrice video Chiara Idrusa Scrimieri, il capotecnico Gabriele Silva e l’aiuto regista Giovanni Dispenza sono tutti in teatro insieme ai tecnici del Teatro Lirico, Enrico Calabresi, Massimiliano Marotta, Marco Marcucci, Luca Starpi, Roberto Gelmetti, per affrontare quello che per lo “Sperimentale” di Spoleto rappresenta proprio la parte innovativa della propria Stagione, un fiore all’occhiello che ben pochi teatri o manifestazioni musicali possono vantare in Italia: commissionare due nuove opere, produrle e rappresentarle ogni anno. Se Gregoretti affida al curioso “strumento” alcuni effetti, l’altro compositore Andrea Cera, italiano ma francese di adozione per il suo lavoro all’Ircam (il celebre Institut de Recherche et Coordination Acoustique/Musique di Parigi) prova ripetutamente inserti musicali preparati al computer e file elaborati con sofisticati sistemi. Cera proprio grazie a queste competenze e alla sua raffinata creatività, oltre che comporre musica per esecuzioni in teatro o musiche per balletti e opere, collabora anche con la casa automobilistica Renault. Di sua composizione sono infatti i “suoni” del modello “Frendzy” in commercio. La vita del veicolo e la sua funzione di ufficio su ruote sono evidenziate da una diversità sonora, che Cera ha elaborato proprio attraverso il software Modalys dell’IRCAM. Secondo Cera: «La ricerca del suono più rappresentativo possibile mi ha spinto a lavorare precisamente sulle variazioni di velocità, per esprimerle con chiarezza. In forte accelerazione, il suono diventa più limpido, acuto con un soffio corposo, mentre in decelerazione ho aggiunto una componente che ricorda il vento: si ottiene così una grande diversità sonora, in funzione dell’utilizzo e della velocità del veicolo».
Se a questi indizi che possono sembrare curiosità ma che denotano l’atmosfera particolare che si respira al Teatro di S. Nicolo’ aggiungiamo la presenza come regista, attore e autore di un uomo di teatro talentuoso e di temperamento quale è Mario Perrotta e quella non meno competente di Marco Angius, il direttore italiano più qualificato a livello internazionale di musica del nostro tempo, è possibile comprendere che di fatto il Teatro di S. Nicolo’ è veramente – e non solo a parole – un vero e proprio laboratorio creativo. Il Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto guarda come sempre avanti, al futuro dei giovani cantanti ma anche della creatività più in generale. Il frutto di queste intense giornate di lavoro potrà essere valutato venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 settembre in occasione della 66ma Stagione Lirica Sperimentale 2012.
