“Gente nobile nel cuore, laboriosa, di buon umore, che sa ben rappresentare quell’Italia che è d’amare”. Nel ringraziare per l’aiuto ricevuto dalla protezione civile umbra nell’emergenza post-sisma, così il vicesindaco del Comune di San Prospero (provincia di Modena) Sauro Borghi descrive i tanti volontari legati alle principali associazioni presenti sul territorio umbro, coordinati dai funzionari del Centro regionale di Protezione civile di Foligno, “persone tutte straordinarie”, che dal 20 maggio, subito dopo le prime scosse della crisi sismica in Emilia Romagna, fino alla scorsa settimana si sono adoperati nelle attività di accoglienza e assistenza delle popolazioni colpite. In occasione della chiusura della tendopoli di San Prospero, gestita dalla Regione Umbria insieme all’area di accoglienza di Massa Finalese, il vicesindaco ha composto una “sirudela” (filastrocca) per ricordare i tragici momenti in cui “ci è sfuggito fra le dita il lavoro di una vita”, ma soprattutto per dire “grazie Umbria, grazie per quanto ci avete dato, per quanto ci avete insegnato, per quanto ci siete stati vicini e per quanto so che ci starete vicini”.
L’attività di accoglienza e il supporto ai terremotati dell’Emilia Romagna, conclusa venerdì 24 agosto, è stata effettuata con l’utilizzo della colonna mobile della Regione Umbria, mobilitata a seguito della richiesta del coordinamento delle Regioni e del Dipartimento di Protezione Civile e ha riguardato l’allestimento di due tendopoli nelle aree di accoglienza di Massa Finalese (Campo 5 di Finale Emilia, Modena) e San Prospero (Modena) e la fornitura del modulo cucina della colonna mobile regionale destinato al Campo 6 di Finale Emilia.
Nei due campi, nel giugno scorso, aveva fatto visita la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, per rinnovare la solidarietà e la vicinanza dell’Umbria alle popolazioni colpite, confermando la disponibilità ad inviare in Emilia le migliori competenze sviluppate nella ricostruzione post-sismica dell’Umbria, e per ringraziare volontari, dipendenti dell’amministrazione regionale e di quelle provinciali e comunali per il loro operato.
La protezione civile umbra si è attivata in Emilia Romagna dalle prime ore dell’emergenza, domenica 20 maggio, con l’allestimento della tendopoli di Massa Finalese in collaborazione con la Regione Marche. Vi sono state installate 58 tende, di cui 24 della Regione Umbria e 34 della Regione Marche, al fine di portare assistenza a circa 500 sfollati.
Sisma Emilia, conclusa la fase di gestione degli aiuti dalla Regione Umbria. Il grazie dai terremotati assistiti
Mar, 28/08/2012 - 12:45