Era la notte tra il 5 e il 6 aprile di quest’anno quando in una abitazione isolata nella frazione di Cenerente un ex orafo, Sergio Scoscia, e la sua anziana madre, Maria Raffaelli, venivano immobilizzati e costretti a subire violenze fisiche tanto cruente da provocarne la morte.

Gli investigatori della Squadra Mobile e dello S.C.O. Di Roma hanno localizzato e tratto in arresto in Albania, con la collaborazione delle autorità locali e nel rispetto dei trattati internazionali i due indagati, GIOKA Artan del ‘88 e LASKA Ndrec del ’84.

Entrambi erano ripartiti , in tutta fretta, alla volta dell’Albania il 7 aprile, giorno successivo a quello degli accadimenti criminosi; adesso sono stati associati presso una struttura carceraria albanese in attesa di essere estradati in Italia. Il terzo indagato GJERGJI Alfons, del ’85, invece è stato rintracciato e tratto in arresto a Roma.

L'arresto è arrivato in seguito alle indagini della squadra mobile di Perugia e il P.M. Titolare dell'inchiesta ha formulato la proposta di emissione di custodia cautelare che il G.I.P. del Tribunale di Perugia ha accolto il 19 u.s. Emettendo Ordinanza Applicativa di Misure Cautelari Personali a carico di tre cittadini albanesi.

Tutti e tre sono accusati di associazione per delinquere finalizzata ai furti e alle rapine e del duplice omicidio .