Alessandro Frattaroli
Ieri, in tarda mattinata, i militari del NORM aliquota Operativa , unitamente a quelli della Stazione di Terni, hanno colto in flagranza di reato per furto aggravato, e arrestato, C.M., cinquantenne pluripregiudicato ternano, sorpreso a rubare all’interno di un auto parcheggiata nel cimitero di Terni, un borsello contenente del denaro e documenti d’identità. L’operazione era scattata da almeno da quindici giorni, anche per le tante denunce che vedevano il camposanto ternano teatro di numerosi furti – i numeri infatti parlano di almeno quindici denunce negli ultimi tre mesi – ed ha visto i militari, anche in abiti simulati e mimetizzati fra gli operatori del cimitero, pedinare l’uomo in tutti i suoi spostamenti. Questi destava sospetti, non tanto per il suo modo di fare, affabile e mai aggressivo, quanto per il suo girovagare tra le tombe, non solo nel cimitero di Terni, ma anche in quello di Papigno, senza fermarsi in una precisa zona, concentrando la propria attenzione verso gli anziani, obiettivi presumibilmente più vulnerabili. L’uomo sarebbe anche stato visto inginocchiato a pregare a fianco delle proprie vittime, attendendo il momento idoneo per colpire. Nella successiva perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato sono stati rinvenuti alcuni telefoni cellulari e una macchinetta fotografica, presumibilmente bottino di altri precedenti furti perpetrati dal pregiudicato. Dopo la notte trascorsa in carcere, l’uomo è stato sottoposto oggi a processo per direttissima in cui è stato condannato a sei anni e sei mesi di reclusione, con sospensione condizionale della pena, ed è stato successivamente rimesso in stato di libertà. Le indagini continuano e l’Arma invita i cittadini vittime di furti al cimitero a recarsi in caserma per contribuire alle indagini anche con eventuali riconoscimenti fotografici.
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