Fabio Muzzi
Carlo Vantaggioli
Le riforme della giustizia, ma soprattutto la revisione delle circoscrizioni giudiziarie in atto in Umbria e nel Paese, sono state al centro del convegno “Quale giustizia: attuare o riformare la Costituzione italiana nella cornice europea?” tenutosi in due distinte giornate a Foligno e a Spoleto (ieri e oggi). L’iniziativa, promossa dai Comuni di Foligno, Spoleto, Montefalco, dagli ordini degli avvocati di Spoleto e Perugia, dal distretto 108 Lions Club Foligno e Spoleto e dalla Fondazione forense di Perugia, ha visto il fattivo coinvolgimento nella sua ideazione del Presidente emerito di sezione della Corte di Cassazione, Emanuele Salvatore Medoro, già Procuratore Capo a Spoleto, e del presidente dell'Ordine degli Avvocati di Spoleto, Paolo Feliziani. L’evento ha palesato un paio di criticità sia nella gestione degli inviti alle autorità, sia nella mancanza di relatori fra gli stessi magistrati del Tribunale di Spoleto.
Qui Spoleto – C'era attesa per questo appuntamento – svoltosi stamani al Chiostro di San Nicolò – che intendeva analizzare la situazione del palazzo di giustizia cittadino ma anche dare un chiaro segnale sul suo futuro. Dopo tante ipotesi, con l'avvento del nuovo Governo Monti, pare sempre più prendere forma la trasformazione del sistema giustizia in macroaree. Su questa linea si sono svolti la maggior parte degli interventi nella qualificata Tavola Rotonda su “La revisione delle circoscrizioni giudiziarie alla luce dell’art. 1, 2° comma, Legge 148/2011”, a cui hanno partecipato l'avvocato Maurizio De Tilla (Presidente Organismo Unitario dell’Avvocatura), il dottor Mario Barbuto (Presidente Corte di Appello di Torino), il dottor Giuseppe Cascini (Magistrato e Segretario Generale A.N.M.), l’avvocato Salvatore Walter Pompeo (Presidente Coordinamento Nazionale Ordini Forensi Minori), la dottoressa Floretta Rolleri (Magistrato e Direttore Generale Ministero della Giustizia per il complesso giudiziario di Napoli), l’avvocato Enrico Merli (Componente C.N.F. Coordinatore Commissione Geografica Giudiziaria) e il dottor Renato Romano (Presidente Associazione Nazionale Dirigenti di Giustizia). La mattinata era iniziata con i saluti ai partecipanti dei sindaci di Spoleto e Montefalco, Daniele Benedetti e Donatella Tesei, del Dott. Ernesto Lupo, Primo Presidente Corte Suprema di Cassazione, e dell'Avv. Paolo Feliziani. In prima fila il sindaco di Foligno Nando Mismetti, i consiglieri Emanuele Salvatore Medoro, Giovanni Borsini (già Presidente della sezione penale della Corte di Appello di Perugia e Gip a Spoleto), il Presidente della Corte di Appello di Perugia, Wladimiro De Nunzio, e la dottoressa Emilia Bellina Presidente del Tribunale di Spoleto. Tra il pubblico presente anche un nutrito drappello di professionisti spoletini e non. Molti anche i partecipanti da Perugia e Foligno a significare la grande attenzione sul tema della riforma in atto. Appassionato e come sempre con uno stile poco forense e molto più teatrale, l'intervento del Senatore Domenico Benedetti Valentini, che ha riepilogato lo stato dell'arte dei provvedimenti in corso sul riordino della Giustizia. Alla fine delle relazioni comunque ciò che è emerso chiaramente è l'inderogabilità del riordino in Umbria in tre macroaree, necessarie per il mantenimento della Corte di Appello a Perugia. Stante il fatto che Foligno, secondo gli attuali indirizzi, non può rimanere senza una sede giudiziaria, l'ipotesi più probabile è che territori come Montefalco, Spoleto e Foligno trovino il modo di lavorare insieme con un metodo corretto ed una sede unificata, un pò come si è già preordinato per l'area di Terni e Orvieto.
Qui Foligno – ieri la città della Quintana aveva registrato l’avvio dei lavori. Il prestigioso evento non ha però riscosso il consenso che gli organizzatori si attendevano. Scarsa infatti l'affluenza (meno di 100 i presenti): gran parte dei partecipanti erano avvocati presenti, per loro stessa ammissione, più per ottenere i crediti formativi che per “un dibattito dai toni troppo generali e di carattere nozionistico, come fosse una lezione universitaria”, come ha detto a TO® un legale folignate. Così alcuni dei partecipanti non si son fatti neanche più di tanti scrupoli a mostrarsi mentre, seduti comodi sulle poltrone, ai relatori preferivano il gioco di Tetris sul cellulare. Molti posti sono quindi rimasti vuoti e anche fra le autorità previste si è registrata qualche defezione come la presidente della Regione Catiuscia Marini e il Capo del dipartimento organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi del Ministero, Luigi Birritteri.
Da sottolineare la concitata presa di posizione del dottor Vitaliano Esposito, Procuratore Generale della Corte di Cassazione, il quale si è soffermato sulla questione della separazione delle carriere dei magistrali, verso la quale si è detto totalmente favorevole.
Qui Montefalco – anche Montefalco ha fatto la propria parte quanto alla logistica dell’evento. Nel Chiostro di Sant’Agostino, infatti, si è tenuta la Cena di gala offerta dai Lions Club di Foligno e Spoleto ai relatori e alle più alte cariche delle tre città. A fare gli onori di casa i presidenti Lions Duccio Betti per Spoleto e Salvatore Zaiti per il club folignate.
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Giustizia, quale futuro per il Tribunale di Spoleto? Concluso convegno avviato a Foligno – Foto, guarda chi c’era
Sab, 25/02/2012 - 19:35