Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha ricevuto stamani una delegazione di cittadini del Montenegro guidata da Ljubo Sekulić, vice presidente dell’Associazione dei combattenti della guerra popolare di liberazione e antifascisti (Subnor) montenegrina e da Nikola Masoničić, presidente del Subnor di Bar, città sede di un campo di prigionia italiano da cui, nel 1942, furono prelevati centinaia di civili per essere trasferiti nel campo internamento fascista di Colfiorito.
L’incontro – presenti l’assessore alle politiche per la pace e la memoria, Rita Zampolini, e alcuni ex partigiani montenegrini – si è svolto nell’ambito del convegno intitolato “Il sistema concentrazionario fascista tra le due rive dell’Adriatico”, organizzato dall’Istituto per la storia dell’Umbria contemporanea (Isuc), in collaborazione con il Comune di Foligno, e in programma oggi a Palazzo Trinci.
“Si tratta di un’iniziativa importante – ha sottolineato Mismetti – attraverso la quale abbiamo approfondito il tema della lotta antifascista, condividendo esperienze, valori e testimonianze con i cittadini montenegrini. Nel corso dell’incontro sono state gettate le basi per programmare ulteriori momenti di dialogo e verificare la possibilità di attivare un gemellaggio con il Montenegro”.
Ieri pomeriggio, la delegazione montenegrina ha visitato l’ex campo di concentramento di Colfiorito e il Mac (Museo archeologico di Colfiorito), sorto nella struttura che ospitava l’infermeria dello stesso.