Sara Cipriani e Riccardo Foglietta
Si è tenuto a Terni, nella Sala Blu di Palazzo Gazzoli, il convegno dal tema: “Risorse manufatturiere e strumenti di policy per una crescita sostenibile nel territorio ternano”, promosso dalla Provincia di Terni con il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Terni e della Camera di Commercio. Hanno introdotto l’evento la relazione del Presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, ed i saluti del Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, del Presidente della Conferenza Episcopale Umbra Mons. Vincenzo Paglia, dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Umbria, Gianluca Rossi e del Presidente della Camera di Commercio di Terni, Enrico Cipiccia.
Nella prima parte dell’incontro sono stati analizzati i risultati della ricerca economica fatta, grazie agli interventi di: Luca Ferrucci, Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese dell’Università degli Studi di Perugia e Coordinatore del Gruppo di lavoro della Provincia di Terni, sulle finalità e gli approcci alla ricerca e sui sentieri percorribili per il rafforzamento competitivo delle imprese e dei settori; Paolo Cortese, Responsabile degli Osservatori economici e dell’Area Studi e Ricerche dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne di Roma, sulle strategie che l’economia manifatturiera ternana può utilizzare per superare lo stato di crisi attuale; Maurizio Cipollone, della Sviluppumbria S.p.A., sulle competenze e gli orientamente strategici utili agli imprenditori; Deborah Proietti, della Gepafin S.p.A., sulla fragilità e sostenibilità economica e finanziaria di alcune medie imprese. Tutti gli interventi della prima parte sono stati introdotti dall’Assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Terni Domenico Rosati.
Coordinatore della seconda parte del convegno, che ha riguardato l’internazionalizzazione, l’innovazione e gli strumenti di policy (ovvero le politiche amministrative), è stato Lucio Caporizzi, Coordinatore Area della programmazione regionale della Regione Umbria. Gli interventi sono stati quelli d Roberto Pasca di Magliano, Ordinario di Economia Politica presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, sulle frontiere dell’internazionalizzazione; Luigi Rossetti, Dirigente del Servizio Politiche industriali e per il credito alle imprese della Regione Umbria, sull’esperienza umbra nelle policies per l’internazionalizzazione; Loris L. M. Nadotti, Ordinario di Economia presso l’Università degli Studi di Perugia, sulle frontiere della ricerca scientifica, del trasferimento tecnologico e dell’innovazione; Giacomo Porrazzini, Presidente della Gepafin S.p.A., sulle frontiere del credito e del supporto finanziario alle imprese; Catia Bastioli, Amministratore Delegato della Novamont S.p.A., sulla possibilità di fare riferimento ad una chimica “verde”,o vvero sostenibile per l’ambiente, per avviare un nuovo ciclo di crescita economica. L’incontro si è poi chiuso con le conclusioni del Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.
Numerosi sono stati quindi i contributi forniti ai fini dello svolgimento del tema trattato, fra tutti si è sicuramente distinto per incisività e sinteticità quello del Prof. Luca Ferrucci, il quale in un passaggio della sua relazione ha dichiarato: “Un ciclo della storia si è chiuso e dicendo questo mi riferisco al fatto che l’industrializzazione ternana ha beneficiato nel corso del tempo di ingenti risorse pubbliche. Questo periodo è finito e l’economia ternana sta soffrendo a causa dell’assenza di una politica industriale nazionale capace di compensare questa perdita e di orientare le scelte delle soggettività pubbliche e private. Il problema dello sviluppo economico dei territori in genere è quello di trovare un moltiplicatore dello sviluppo, per ottenere il quale bisogna attivare una progettualità rivolta sia al lungo che al medio e al breve termine. La storia ogni tanto manda dei segnali proponendo un nuovo paradigma scientifico e tecnologico: un esempio di questo si è avuto agli inizi del ‘900 con l’automobile. Paradigmi di questo tipo potrebbero essere, nell’immediato futuro, la genomica,” (branca della biologia molecolare che si occupa dello studio del genoma, o patrimonio genetico, degli organismi viventi) “lo sviluppo delle telecomunicazioni e le risorse energetiche in genere, settori in cui si deve saper investire per la ricerca.”
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