Città di Castello accoglie e celebra la bandiera del Sassuolo, tifernate doc con oltre 500 presene in maglia neroverde | "Orgoglioso ed emozionato di essere qui"
Francesco Magnanelli, bandiera storica del Sassuolo, sarà testimonial della mostra per il Cinquecentenario di Raffaello nella “sua” Città di Castello.
Il “Capitano” dei neroverdi è stato ricevuto stamattina (18 giugno), nella sala del Consiglio comunale, dove gli è stata consegnata una targa con l’eloquente scritta “Cinquecento grazie dalla città”, in riferimento alle sue 507 presenze proprio con la maglia del Sassuolo, dopo di che il sindaco Luciano Bacchetta lo ha ufficialmente nominato rappresentante in Italia e nel mondo dell’esposizione che avrà luogo a settembre in Pinacoteca.
Francesco Magnanelli, l’ultima bandiera del calcio italiano “Sassuolo la mia favola”
“Sono davvero emozionato ed orgoglioso di ricevere questo premio nella mia città, dove ci sono affetti, ricordi, famiglia. Essere testimonial nel mio ambito sportivo di un grandissimo maestro del Rinascimento come Raffaello che ho sempre apprezzato, simbolo della città, è per me un vanto incredibile che mi carica ancor di più di responsabilità: spero di essere all’altezza e fin da ora sono a disposizione per eventuali altri iniziative che accostano lo sport a cultura, arte e storia. E’ davvero una bellissima giornata che non dimenticherò” ha dichiarato il capitano del Sassuolo.
Presenti all’incontro, oltre all’assessore allo Sport Massimo Massetti anche tanti dirigenti e amici della Tiferno ’90, società che lo ha visto crescere e tirare i primi calci al pallone da quando aveva 6 anni fino ai “Giovanissimi”, prima di spiccare il volo nella primavera del Gubbio e poi in ambito nazionale.
Tra questi c’erano Bruno Migliorati (il primo presidente della Polisportiva), il factotum Giancarlo Biagioni e il primissimo allenatore del Capitano Dante Selvi, che ha raccontato: “Francesco era predestinato a fare giocatore di calcio. Era un ragazzo speciale con i compagni, con gli avversari e tutto l’ambiente. Cosa importante è sempre stato umile. E’ ed è stata la sua forza. E’ prima di tutto una bellissima persona oltre che un grande calciatore. 500 partite con la stessa maglia non si fanno certo per caso“
“Città di Castello è orgogliosa e fiera di avere un così illustre concittadino che nello sport ha raggiunto livelli straordinari, restando sempre il ragazzo sorridente e amico di tutti nelle occasioni di ritorno nella sua terra, dalla sua famiglia agli amici – ha aggiunto il sindaco Bacchetta – La tua città, caro Francesco, è fiera di te, della bella persona che sei anche fuori dello stadio, accanto ai giovani delle scuole e nelle occasioni in cui trasmetti i valori e ideali sani dello sport, dell’etica e del rispetto: da oggi avrai però anche il compito di rappresentarla quale simbolo e testimonial di arte, cultura, storia e maestri e geni come Raffaello e Burri in tutto il mondo. Grazie”.
Al termine della cerimonia ufficiale un gradito fuori programma in piazza Gabriotti, davanti al palazzo comunale e alla Torre civica. Il Capitano neroverde, non si è sottratto, dopo le foto di rito, ad autografi vari, compresi due turisti di Benevento, e ad un funambolico palleggio da incorniciare per la gioia dei presenti. Anche questo è Francesco Magnanelli.