Aggiornamento del 23 giugno – Dopo la ricostruzione attraverso le prime testimonianze raccolte sul luogo dell’incidente, la vicenda che ha portato attimi di paura in via Tre archi a Terni, nel tardo pomeriggio di ieri, ha fortunatamente preso dei contorni meno tragici di quanto non fosse sembrato in un primo momento, anche se la rocambolesca fuga dei ladri, terminata appunto con un incidente, avrebbe potuto avere un epilogo ben più drammatico.
Nel link che segue, quanto accaduto dopo il riscontro con la Polizia di Stato intervenuta dopo il furto dell’auto a Rieti:
Folle fuga Rieti-Terni, arrestati due uomini | La ricostruzione dei fatti dopo la paura dei primi momenti
Auto in corsa lanciata tra le vie del centro cittadino. Grida e sembrerebbe – secondo alcune testimonianze – anche spari in aria che la questura però ancora non conferma. Di certo la rabbia della folla è andata in scena intorno alle 17 di oggi (giovedì 22 giugno) a Terni. La scena da brivido i cui esiti sono tuttora in pieno svolgimento sarebbe conseguenza di un inseguimento condotto dagli agenti della polizia di stato, sulle tracce di un uomo in fuga su un’auto rubata. Si tratterebbe di un cittadino rumeno che nella sua corsa ha anche travolto l’auto di una mamma con a bordo anche il suo bambino. Choc e incredibile spavento, forse qualche lesione, ma nessuno dei due sarebbe in condizioni gravi.
La fuga dell’uomo sarebbe però finita poco più avanti dove la stessa folla testimone della scena si sarebbe lanciata sul responsabile. Un vero e proprio tentativo di linciaggio dal quale sono stati gli stessi agenti a sottrarre il malvivente. A questo punto sul posto si trovano 3 ambulanze, oltre alle auto delle forze dell’ordine che la centrale ha fatto convergere su Via dei tre monumenti, teatro dell’accaduto.
Le foto (esclusiva di To) testimoniano il caos creato dall’azione del delinquente e che poteva mettere a serio rischio l’incolumità della mamma e del suo bambino. Sono stati momenti di terrore anche per gli abitanti del quartiere che, sentiti quelli che hanno pensato essere spari, si sono rinchiusi nelle case per poi fuoriuscire, una volta compresa la scena, che hanno osservato da dietro le finestre.
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