Sonia Marra, Bindella fa con lei il test di gravidanza e l'indomani "non la conosco" - Tuttoggi.info

Sonia Marra, Bindella fa con lei il test di gravidanza e l’indomani “non la conosco”

Sara Minciaroni

Sonia Marra, Bindella fa con lei il test di gravidanza e l’indomani “non la conosco”

Il corpo mai stato trovato. I genitori intercettati "l'avranno incarcerata"
Mer, 09/03/2016 - 15:37

Condividi su:


Sonia Marra è scomparsa il 16 novembre del 2006. Nel 2011 si è aperto il processo a carico di Umberto Bindella accusato di omicidio volontario e soppressione del cadavere della ragazza pugliese segretaria della scuola di teologia di Montemorcino.

Questa mattina si è tenuta una nuova udienza del processo davanti alla Corte d’assise di Perugia, presieduta dal giudice Gaetano Mautone (Giuseppe Narducci a latere). Clima non certo disteso nell’aula in cui, seduto al banco degli imputati difeso dai legali Donatella Paccoi e Silvia Egidi, Bindella continua a proclamare la sua estraneità ai fatti. Presente anche la sorella di Sonia, Anna, che come ha sempre dichiarato non avrà pace fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla fine della ragazza, che all’epoca della scomparsa aveva 25 anni.

Il corpo di Sonia non è mai stato trovato, le ultime tracce della ragazza portano ad un appartamento della zona di Elce. O almeno è da lì che Sonia deve essere uscita oppure è stata costretta ad uscire. Ma da chi? L’accusa portata avanti dal pm Giuseppe Petrazzini è convinta che ci sia l’opera di Bindella. Ma sul dove e come e come sia avvenuta la sua fine, non esiste neanche una traccia. Inghiottita nel nulla da dieci anni. I familiari hanno sempre scartato l’ipotesi che lei si sia allontanata volontariamente. Per loro è stata uccisa. Ma il mancato ritrovamento del corpo non ha mai offerto a questa loro convinzione un margine di certezza.

Questa mattina è stato sentito Piero Marra, fratello di Sonia che con lei per un certo periodo aveva condiviso la camera nella scuola di Montemorcino. A lui è stato chiesto conto dell’ultima telefonata intercorsa tra lui e la sorella. Durata ben 45 minuti. Il fratello ha riferito che parlarono di alcuni parametri biochimici, ma che Sonia non gli disse mai a quale scopo cercava quelle informazioni, ma secondo lui servivano alla sorella nell’ambito dei suoi studi universitari per sostenere un’esame. E riferisce anche che aveva sentito la sorella preoccupata Sonia era pensierosa stava giù d’umore, potevo intuire che c’era qualcosa che non andava. Quando mi chiese come andavano le cose con la mia fidanzata e io risposi che la mia allora fidanzata era strana lei rispose “tutti strani”, al che ne ho dedotto che la sua relazione con il fidanzato stesse scemando e Sonia mi confidò che aveva conosciuto un ragazzo che gli piaceva e che lo vedeva strano”. E sempre al fratello viene chiesto conto di una intercettazione ambientale mentre parla con i genitori avvenuta a distanza di anni dalla scomparsa e nella quale i genitori pronunciano la frase “l’avranno incarcerata”. Un modo di dire secondo il teste, senza alcuna rilevanza. Qualcosa di più secondo la difesa di Bindella.

Il brigadiere che si è occupato del caso subito dopo la scomparsa è l’ultimo testimone della giornata ad essere sentito. Spiega che il 17 di novembre del 2006 ricevette una chiamata da un collega, all’epoca cognato di Sonia Marra. Era riuscito ad entrare nell’appartamento con l’aiuto dei vigili del fuoco, temendo una fuga di gas, ma della ragazza non c’era nessuna traccia. Così i genitori sporsero denuncia per la scomparsa. “Il 17 mi sono impegnato nel rintracciare Bindella – dice in aula il brigadiere – di cui mi dissero aveva una relazione con la ragazza, i numero di telefono me lo diedero i carabinieri, parlai con Bindella e gli chiesi se conosceva Sonia e lo invitai il giorno successivo perchè lui in quel momento era in viaggio verso Camerino. Disse di aver sentito Sonia nei giorni precedenti”.

In una precedente udienza lo stesso teste aveva anche spiegato il contenuto della conversazione, nella quale Bindella spiegò di aver visto Sonia il 15 Novembre in mattinata, in quanto la Marra gli aveva riferito di avere un ritardo considerevole del ciclo mestruale e quindi, insieme a lei , quella mattina aveva fatto il test di gravidanza con le provette in vendita in farmacia e che l’esito era stato negativo. “Ricordo che Bindella – spiega il teste – ha detto all’inizio di non conoscerla e poi precisò ‘ah si ho capito chi è’”.

Prossima udienza il 13 aprile per una sentenza che potrebbe arrivare alla fine dell’estate.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!