Rivoluzione Ztl, i residenti del centro storico non ci stanno - Tuttoggi.info

Rivoluzione Ztl, i residenti del centro storico non ci stanno

Redazione

Rivoluzione Ztl, i residenti del centro storico non ci stanno

La protesta delle associazioni del centro storico, tra le ipotesi una petizione da presentare al sindaco Romizi
Mar, 21/03/2017 - 14:52

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Aggiornato alle 17. 
Alle associazioni del centro storico, che radunano i residenti dell’Acropoli, non piacciono le nuove misure previste dal Comune di Perugia per la mobilità e la sosta in centro.  A non piacere alle associazione non è la possibilità di entrare in centro il sabato, dalle 7 alle 13, come stabilito da un’ordinanza che dovrebbe entrare in vigore già da aprile, ma le nuove strisce blu in piazza Italia. Già sul piede di guerra a causa della sosta selvaggia nel centro storico, i residenti sono già in rivolta. Tante le difficoltà che hanno ad oggi nel cercare posteggio nei pressi delle loro abitazioni.
Tra le ipotesi prese in considerazione dalla giunta, infatti, c’è la possibilità di spostare il varco Ztl da via Masi all’imbocco di via Baglioni, consentendo alle auto di arrivare e parcheggiare sulle future strisce blu in piazza Italia. Proprio nelle prossime ore è in programma un incontro tra le associazioni di residenti del centro, come La città di tutti, quella di Borgo Sant’Antonio e Porta Pesa. L’intento è quello di fare il punto della situazione e studiare una strategia comune contro la rivoluzione della Ztl proposta dall’assessorato alla mobilità.  Non è da escludersi la possibilità di una raccolta firme per presentare a palazzo dei Priori una petizione.

 >>L’accordo con Sipa e l’ombra di nuove strisce blu

Sulla rivoluzione della Ztl il Pd non è d’accordo. “I piani della giunta” – continua la consigliera Mori – “riguardano anche lo spostamento del varco ZTL da via Masi all’imbocco di via Baglioni, consentendo a chiunque di arrivare in piazza Italia dove tutti i posteggi verrebbero dipinti di blu. E allora è automatico immaginare ad un tornare indietro di almeno 50 anni, con un centro storico in balìa della automobili. Uno vero scempio è stato fatto già per il “nostro” corso Vannucci e per piazza Matteotti. Ora è il turno di piazza Italia, splendida piazza nata dal fervore postunitario e creata nello spazio in cui un tempo sorgeva la Rocca Paolina con al centro il monumento equestre al Re Vittorio Emanuele II del 1890 che guarda palazzi storici quali il settecento palazzo Antinori, Donini, Cesaroni, la Banca d’Italia ed il Palazzo della Provincia di Alessandro Arienti, tutti costruito intorno al 1870. Diventerà una bella rotatoria intorno alla quale giranno le auto  e mettere a pagamento lo spazio relativo alla sosta costringerà i residenti a fuggire a favore di abitazioni periferiche e i turisti a scegliere alloggi in altre zone della città“.  “Ritengo sia opportuno e doveroso da parte dell’amministrazione comunale” – conclude la Mori – “impegnarsi per trovare una soluzione diversa. Se l’obiettivo è quello della rivitalizzazione del centro storico ci tengo a ricordare che riempirlo di automobili non aiuta nessuno, né i residenti, né i commercianti. E’ necessario avere un progetto complessivo a favore di uno sviluppo del centro perugino, che vada nella direzione di un miglioramento della sicurezza e della qualità della vita“.

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