Sono le 15 di un caldo e afoso pomeriggio di maggio, prima prova generale dell’estate 2016. Le finestre sono serrate, in strada non c’è nessuno, chi è in giro, in pantaloncini, infradito e canottiera, cerca rapidamente un riparo all’ombra. Ma in piazza del Circo, nuova sede del mercato (s)coperto di Perugia, questo assaggio d’estate rappresenta un problema. L’immagine, venendo dalla Rocca Paolina, è quella di una piazza desolata e con il sole a picco. Sono una decina le bianche casette commerciali che dovrebbero ravvivare piazza del Circo, su tre di queste troneggia il cartello “chiuso” e le vetrine sono serrate da tende color blu. Tutto intorno, drappi, stoffe e e tendine che di poetico e scenografico hanno veramente poco, in netto contrasto con la bella Perugia che fa capolino dietro alle casette.
Baraccopoli. A primo sguardo la piazzza sembra quasi un mercato marocchino, stile Marrakech: per creare zone d’ombra e allo stesso tempo mettere in sicurezza la merce in vendita dai raggi del sole, i commercianti hanno appeso dei drappi di stoffa colorata tra uno stend e l’altro. Tende, tendine, tendone: ognuno si attrezza come meglio può, ma il sole non offre tregua. Sotto all’ombra, nel luogo in cui dovrebbero esserci i banchi alimentari di frutta e verdura, da due sedia di plastica vegliano i propri negozietti due commercianti. “Quella di chiudere fino a metà pomeriggio è stata una scelta dei commercianti che in quelle casette vengono carne e pesce– spiega una delle operatrici commerciali che è stata trasferita dal Mercato coperto fino alla piazza –. Anche se hanno i refrigeratori e gli spazi, come ci hanno assicurato dal Comune, sono coibentati (e quindi dovrebbero isolare la casetta dalle condizioni esterne) con questo caldo, non basta e svolgere il nostro lavoro diventa problematico”.
L’incontro con il Comune. Insomma, anche se il sole bacia i belli, sulle casette del Nuovo mercato (s)coperto, i raggi sono a picco sulle lamiere e la temperatura all’interno è davvero eccessiva. “Noi operatori commerciali che ci siamo trasferiti dalla vecchia struttura sino a piazza del Circo, siamo stati mossi dalle migliori intenzioni e siamo venuti incontro alle scelte dell’Amministrazione comunale, ma così la situazione proprio non va. Lunedì abbiamo un incontro con l’assessore per capire come risolvere al meglio la problematico del caldo e del sole, visto che siamo solo a maggio”.