Il count down per la scelta del segretario del piddì di Spoleto è cominciato. La presidente del partito, Wilma Fiata, ha infatti convocato per venerdì 12 dicembre alle 20,30 i 50 membri del consesso chiamati a scegliere tra Matteo Cardini e Roberto Loretoni. Una riunione che si annuncia infuocata anche perché di “carne sul fuoco”, ovvero di punti all’ordine del giorno ce n’è in abbondanza. Ben 5 gli argomenti da sviscerare: dopo l’intervento della presidente si passerà infatti alla presentazione del programma politico dei due candidati alla segreteria (leggi i documenti) e, a seguire, alla elezione del segretario comunale che sarà a voto segreto. Ma per conoscere il risultato delle urne (a scrutinio pubblico) bisognerà attendere, come recita l’sms inviato ai 50, la “relazione del tesoriere, dibattito e approvazione del bilancio”. E’ questo uno degli argomenti più spinosi, alla luce dei gravi problemi finanziari che gravano sulle ormai prosciugate casse del pd, e che potrebbe convincere più di un delegato a non partecipare ai lavori per non correre alcun rischio di esposizione personale (i bene informati parlano di un disavanzo di oltre 60mila euro tra fornitori da pagare e tfr da versare).
Ma torniamo alla elezione del segretario. Per guidare il partito festivaliero bisogna ottenere almeno 26 preferenze, impresa che non sembra così facile. In pole position resta Loretoni che avrebbe incassato il via libera degli ex diesse e margheritini anche se i renziani della prima ora, che sostengono Cardini, in queste ultime ore si sono dati molto da fare per convincere il direttivo sulla bontà della proposta del loro pupillo. Sulla carta il segretario provinciale Dante Andrea Rossi resta imparziale, anche se fonti non ufficiali di viale Trento e Trieste sostengono che vedrebbe di buon auspicio la nomina di Loretoni che gli avrebbe garantito alcune soluzioni per ripianare il ‘buco’. Disavanzo che, a parte il Tfr, sarebbe inficiato dalle troppe spese legate all’ultima campagna elettorale che ha visto lo stesso Rossi perdere la corsa alla scranno di sindaco di Spoleto.
I due schieramenti si stanno comunque affrontando a viso aperto, anche troppo. Così a chi critica l’operato di Cardini quale ultimo “responsabile dell’organizzazione”, c’è chi in queste ore, facendo le pulci alla mozione di Loretoni, si è accorto che ampi stralci della stessa sono stati ripresi dai documenti congressuali che quattro anni fa videro affrontarsi Yari De Filicaia e Filippo Di Rocca per la corsa alla segreteria territoriale di Livorno. Una gaffe in cui Loretoni era già caduto anni orsono e che gli avversari sarebbero pronti a evidenziare durante la prossima assemblea. Ecco perché l’appuntamento di venerdì si annuncia al vetriolo e la probabile presenza del segretario Giacomo Leonelli potrebbe non bastare a calmare gli animi. Se poi non si dovesse arrivare alla elezione del nuovo segretario, si potrebbe riaprire lo “spettro” del commissariamento; forse il male minore visto che il partito locale, e ormai da troppo tempo, è alla deriva.
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