Commercianti, residenti del centro e gli amministratori della città, tutti intorno ad un tavolo. Lunedì mattina, attorno al primo tavolo richiesto a gran voce dai cittadini, si sono sedute una trentina di persone. Una sola missione: permettere ai gestori dei locali notturni del centro storico, di svolgere il meglio il proprio lavoro e lasciandosi alle spalle il rischio esposti. Si è parlato del rumore, certo, ma non solo.
Lotta al rumore, ordinanze stop & go in amento | Il Comune al lavoro
Ad un tavolo, a Palazzo Grossi, lunedì mattina si sono seduti una buona parte dei gestori di bar e locali di intrattenimento notturno dell’Acropoli, le associazioni dei residenti del centro e il Comune, rappresentato dall’assessore al commercio Cristiana Casaioli e il dirigente Vincenzo Piro. Un faccia a faccia dai toni distesi, un confronto sui problemi della città e su quanto sia difficile, per un gestore di locale, fare impresa. Uno sfogatoio, diremmo quasi. Tanti i temi trattati: dalla raccolta dei rifiuti, ad esempio, che ha creato qualche problema di stoccaggio nelle piccole attività del centro. Ma si è trattato soprattutto del rumore e di esposti con cui, durante quest’estate 2016, i residenti di alcune zone della città hanno fatto chiudere o interrompere la musica live ad alcuni locali. Sul piatto ci sono i decibel emessi da un locale durante un evento specifico, concerto o il chiacchiericcio. Superata questa soglia, il locale è nel torto e se i residenti sollecitano il Comune con degli esposti, l’Arpa arriva a fare una rilevazione della rumorosità. Il risultato è che scatttano i provvedimenti disciplinari.
Movida nel centro, ordinanza dà stop a locale per “chiacchiericcio”
Il dirigente comunale Vincenzo Piro è tornato a ripetere i numeri degli esposti: nel 2015 gli esposti dei cittadini sono stati 11, nel 2016 già 22, di cui 8 in centro. Di questi 8 sono sfociati in effettivi provvedimenti sanzionatori.
Un primo incontro, dicevamo, a cui ne seguiranno altri in vista della prossima bella stagione, tutelando, come ha già spiegato più volte l’assessore Casaioli, sia i sonni tranquilli del residente che il buon lavoro del commerciante. Il prossimo tavolo, a cui è stata invitata anche l’Arpa, si riunirà già dalla prossima settimana. I gestori dei locali di intrattenimento del centro dovranno portare al Comune una serie di proposte per risolvere il problema della lotta al rumore e quindi continuare a fare intrattenimento nei limiti della legge. Allo studio ci sarebbero già diverse ipotesi, torna ad assicura Casaioli. Buona la prima, ma ora si passa ai fatti.