Inchiesta Cisam, presidente Menestò "Solo fango, ecco le prove" / Proff Pani Ermini e Gregory al fianco dell'Accademico dei Lincei - Tuttoggi.info

Inchiesta Cisam, presidente Menestò “Solo fango, ecco le prove” / Proff Pani Ermini e Gregory al fianco dell'Accademico dei Lincei

Redazione

Inchiesta Cisam, presidente Menestò “Solo fango, ecco le prove” / Proff Pani Ermini e Gregory al fianco dell'Accademico dei Lincei

Mar, 26/11/2013 - 19:45

Condividi su:


Jacopo Brugalossi

Il Cisam ha subìto un attacco mediatico che non meritava, e per il quale ci tuteleremo nelle sedi opportune”. Si difende così il presidente del Centro Italiano per gli Studi sull’Alto Medioevo, il professor Enrico Menestò, durante la conferenza stampa odierna convocata per “difendere l’istituzione dal grave danno d’immagine subito”.La vicenda in questione lo riguarda direttamente (e indirettamente la prestigiosa istituzione): Menestò è stato infatti denunciato da una dipendente del CISAM che lo accusa non solo di essere stata “ingiuriata e sottoposta a violenza psicologica“, ma anche di essersi appropriato indebitamente di opere d’arte (per la precisione due quadri), di aver ottenuto rimborsi chilometrici che non gli spettavano e di aver utilizzato in modo non del tutto limpido il denaro della Fondazione con consulenze che avrebbero favorito società a lui vicine. Queste almeno le accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Spoleto.

Cisam è un soggetto privato – Un impianto accusatorio che finirà sul tavolo del Gup il prossimo 3 dicembre, ma che nel frattempo il professore demolisce pezzo a pezzo. A partire dal fatto che “il Cisam, essendo ormai a tutti gli effetti un soggetto privato, non incorre nell’obbligo di scegliere a chi affidare servizi e consulenze tramite procedure di evidenza pubblica”. In secondo luogo – questo il perno della linea difensiva di Menestò – “il controllo amministrativo-contabile della Fondazione è in mano al collegio dei revisori contabili” e non è attribuibile ad alcun impiegato. Ecco perché, secondo il presidente, la dipendente che lo ha denunciato non avrebbe mai potuto essere a conoscenza della gestione del denaro della Fondazione, che tra l'altro non fa capo direttamente a lui. “Ma c’è di più – sottolinea l’accademico dei Lincei -, anche il Miur e la Corte dei Conti esercitano un controllo sui contributi ricevuti dalla Fondazione, e proprio quest’ultima, nella sua relazione, ha affermato che a fronte di una apprezzabile prudenza gestionale non trovi più ragione di essere la permanenza di tale controllo“.

“Non mi dimetto” –La magistratura farà certamente il suo corso”, ribadisce a più riprese Menestò che comunque, in caso di rinvio a giudizio, non si dimetterà dall'incarico, fiducioso che le sue ragioni finiranno per prevalere anche in sede processuale. “Come si può pensare che io mi sia appropriato indebitamente di alcune opere d’arte di proprietà del Comune di Spoleto se qui con me ho la ricevuta che attesta la presa in custodia per il restauro?” chiede sventolando il documento alla platea. “Ho preso quei quadri e li ho restaurati poiché mi servivano per un servizio fotografico, ma c’era una clausola scritta secondo la quale sarei stato tenuto a riconsegnarli al Comune qualora mi fosse stato richiesto, come in effetti è avvenuto”.

I rimborsi e le ingiurie – Anche le accuse relative ai rimborsi spese vengono seccamente rispedite al mittente, non solo dal diretto interessato ma anche da due membri del board, due intellettuali di livello internazionale come la professoressa Letizia Pani Ermini (vicepresidente del Cisam) e il professor Tullio Gregory (membro del Cda) che hanno così voluto testimoniare la loro solidarietà a Menestò. Anche secondo questi ultimi i rimborsi sarebbero stati tutti regolarmente deliberati dal consiglio di amministrazione. “D’altronde – hanno detto Ermini e Gregory – il presidente compie decine e decine di viaggi con l’auto personale in rappresentanza del Cisam, non si può pretendere che paghi di tasca propria ogni spesa”. Alla domanda di Tuttoggi.info circa le presunte accuse di ingiuria e violenza psicologica contestate dagli inquirenti, Menestò ribatte con voce ferma e pacata: “non ho mai, e sottolineo mai, offeso la signora, nè in privato ne tantomeno in mezzo ad altra gente”.

Asse Cisam-Spoleto ancora saldo – Che sia archiviazione o rinvio a giudizio, comunque, il Cisam continuerà nella sua attività di ricerca e pubblicazione in stretta sinergia con le istituzioni spoletine, come “dimostrano il successo dei 6 cicli di scavi archeologici nell’area della Rocca Alboronoziana e l’organizzazione, già in itinere, della 62ma Settimana di Studi del 2014 che affronterà il tema delle Corti nell’alto medioevo“. La parola ora passa al Gup.

Riproduzione riservata ©

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!