Inceneritore Acea Terni / M5S "Di Girolamo rispetti programma" Ft+Vd - Tuttoggi.info

Inceneritore Acea Terni / M5S “Di Girolamo rispetti programma” Ft+Vd

Luca Biribanti

Inceneritore Acea Terni / M5S “Di Girolamo rispetti programma” Ft+Vd

Dubbi e perplessità dei pentastellati sulle mosse di Palazzo Spada
Gio, 12/06/2014 - 13:12

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“Se la notizia fosse uscita prima del ballottaggio, Di Girolamo avrebbe vinto il ballottaggio?”. Probabilmente sì, ma è questa la domanda che il M5S Terni si pone, dopo aver appreso il CdA di Acea ha avviato l’iter procedurale per avere l’autorizzazione ad accendere l’inceneritore. Il dubbio che nutrono i pentastellati ternani è quello che in realtà l’amministrazione comunale avesse in mano già da tempo le carte in questione, e che abbia deciso di renderle note soltanto il giorno dopo il ballottaggio.
Sono stati i 5 eletti nel consiglio comunale del M5S Terni (Angelica Trenta, Thomas De Luca, Valentina Pococacio, Federico Pasculli, Patrizia Braghiroli, ndr) a riferire quanto detto nell’ambito di una conferenza stampa organizzata questa mattina proprio davanti all’inceneritore Acea.
“Il Consiglio d’Amministrazione di Acea è stato rinnovato qualche giorno fa – dicono i portavoce grillini – con nomine renziane. Acea è dunque sotto il controllo del Pd, ed è singolare che per richiedere l’autorizzazione ad incenerire, debba chiedere le autorizzazione allo stesso Pd, visto che Di Girolamo è stato confermato sindaco”.
Abbiamo chiesto su che basi si afferma che il nuovo CdA di Acea sia di nomina renziana, ma al momento l’unica informazione a disposizione dei pentastellati è questa: forse riusciremo a capire meglio quando saranno resi noti i nomi che effettivamente compongono l’organo direttivo dell’azienda.
“Dal momento della presentazione della documentazione per la richiesta di accensione – concludono i portavoce – abbiamo 60 giorni di tempo per intervenire. Considerando che il parere del comune è passaggio fondamentale in sede di Conferenza dei Servizi, e che in 5 siamo riusciti a entrare in consiglio comunale, vigileremo affinché Di Girolamo rispetti quanto sbandierato nel programma, cioè rifiuti zero. È incompatibile una politica basata sulla differenziata e una che vuole la riaccensione degli inceneritori. Terni è una delle città più inquinate d’Italia, e i ricoveri legati alla diagnosi di malattie cardio-respiratorie sono aumentati esponenzialmente nel periodo compreso tra il 2003 e il 2010, quello di massimo utilizzo degli inceneritori”.
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