Tra dodici giorni Pierino Gelmini compirà 86 anni, ma la vigilia del suo compleanno è stata funestata dall'improvviso ricovero presso l'ospedale Santa Maria di Terni dello scorso 4 gennaio. A causare il malore del fondatore della Comunità Incontro era stata un'insufficienza cardiaca che, in un primo momento, era sembrata superata, ma a far precipitare il quadro clinico del paziente si è aggiunta un'emorragia all'apparato digerente provocata da un'ulcera, episodio che secondo i medici non sarebbe legato allo scompenso cardiaco. Le condizioni di Don Gelmini rimangono stabili, ma ancora gravi, e a sostenerlo c'è l'affetto di tutti i 'suoi' ragazzi e delle loro famiglie, che continuano a mandare messaggi di incoraggiamento e testimonianze d'affetto. Anche sul sito ufficiale della Comunità Incontro c'è in prima pagina il messaggio voluto dai suoi 'figli dell'amore', come ama definirli lo stesso Don Pierino, “Ti vogliamo bene Don, sei da sempre la nostra forza! Noi siamo accanto a te e vogliamo darti la forza per guarire!”. Anche il mondo della politica si è stretto intorno alla figura carismatica di Don Pierino che a Terni è considerato un benefattore degli emarginati. Il sindaco, Leopoldo Di Girolamo, raggiunto telefonicamente da TO, ha inviato il suo personale augurio di guarigione: “Auguro a Don Pierino una pronta guarigione e di tornare a svolgere il suo ruolo per i ragazzi della Comunità Incontro e per le loro famiglie, come ha sempre fatto”. Raffaele Nevi, a nome del gruppo provinciale e regionale del PDL, si è unito all'augurio del sindaco: “Da parte nostra c'è l'assoluta vicinanza a Don Pierino in questo momento di difficoltà. È un punto di riferimento per molti giovani e paladino della lotta alla droga. Possiamo solo augurargli tutto il bene possibile”. Nonostante la sua momentanea assenza dall'Italia e l'imminente rientro in Umbria, anche Enrico Melasecche, capogruppo dell'UDC, ha voluto lasciare un messaggio di solidarietà: “Gli auguro di riprendersi presto e di tornare alla guida della Comunità Incontro, senza di lui non sarebbe la stessa cosa. Arriverò tra poco a Terni e, se mi sarà consentito dalle sue condizioni di salute, andrò subito a trovarlo in ospedale”.