Grande attesa per vedere all’opera il Verona a Terni, una delle prime della classe del campionato cadetto contro una Ternana che al “Liberati” deve confermare di essere una delle potenziali sorprese del torneo. Mister Fabio Pecchia stupisce tutti inserendo Maresca titolare al centrocampo con Luppi che si accomoda in panchina. Siligardi-Pazzini è il tandem d’attacco scelto dal tecnico scaligero per conquistare il fortino rossoverde.
Benito Carbone risponde con il 4-3-1-2 schierando l’inedita coppia offensiva Avenatti-La Gumina con Falletti trquartista. Contini centrale in coppia con Meccariello , a completare la linea con Germoni e Valjent. Coppola rientra a centrocampo affiancato da Defendi e Palumbo, per l’occasione schierato come regista.
Al 6′ il Verona si rende pericoloso con Valoti che taglia fuori dalla sinistra tutta la difesa rossoverde presentandosi davanti a Di Gennaro, ma il tiro è debole e centrale. Dopo 2 minuti risponde subito la Ternana col suo giocatore migliore: Falletti si incunea in area avversaria, ma il suo tiro viene smorzato da un difensore ospite.
Carbone si affida alla personalità e all’esperienza di Coppola con Palumbo regista, rinunciando a un po’ di qualità a centrocampo, dove il Verona sembra avere un predominio costante, riuscendo a trovare buone geometrie per liberare gli esterni al cross.
La Ternana soffre evidentemente la mancanza di Bacinovic in cabina di regia e la qualità di Petriccione; il baricentro della squadra è troppo basso e i rifornimenti alle punte faticano ad arrivare.
Al 23′ Pazzini viene lasciato colpevolmente solo al limite dell’area rossoverde, ha il tempo di controllare e mirare col destro il secondo palo, con palla che finisce fuori non di molto.
Svolta della partita. Al 30′ Souprayen entra in area avversaria, tra le belle statuine della difesa rossoverde, e Meccariello cerca di fermarlo tirandogli la maglia e atterrandolo in area. Per il signor Saia di Palermo è rigore e cartellino rosso per l’ingenuo difensore. Dagli undici metri capitan Pazzini spiazza Di Gennaro per l’1-0 scaligero.
Benito Carbone correi ai ripari inserendo il giovane Sernicola per Palumbo, ma la Ternana è sotto choc. Al 35′ grave indecisione della difesa che lascia la palla a Siligardi; l’attaccante del Verona non si fa pregare per scagliare la palla del 2-0 in fondo alla rete.
La Ternana cola a picco. Al 40′, su calcio di punizione dal limite del Verona, La Gumina in barriera alza il braccio per fermare il tiro. Altra ingenuità clamorosa dei rossoverdi e altro rigore per il Verona. Pazzini si regala la doppietta personale e il terzo gol al Verona.
Nella ripresa arriva la tardiva sostituzione di La Gumina con Petriccione per la Ternana, mentre l’ex Troianiello trova spazio al posto di Fossati.
Al 5′ bruttissimo scontro Maresca-Avenatti, l’attaccante rossoverde ha la peggio per un brutto colpo alla testa ed è costretto a lasciare il campo per Palombi. Per il signor Saia ci sono gli estremi per un rosso diretto all’indirizzo del centrocampista scaligero. Parità numerica ristabilita, ma la Ternana sotto di 3 reti.
Il Verona addormenta la partita è la Ternana non riesce a trovare lo spunto per rendersi pericolosa in zona gol. Mister Pecchia richiama in panchina Siligardi per Fares, mentre la partita si trascina stancamente la conclusione.
In 30′ la Ternana non è mai riuscita a tirare in porta, evidenziando così i grossi limiti della squadra di oggi, considerando anche il fatto che a inizio ripresa è stata ristabilita la parità numerica. Pecchia decide di concedere un po’ di riposo anche a Pazzini per inserire il promettente Ganz, ma nessuna delle due squadre si avvicina pericolosamente ai 16 metri.
Neanche Falletti, al 39′, riesce a trovare la mira giusta su calcio di punizione dai 20 metri, e due minuti più tardi Troianiello, dopo una bella giocata, calcia di poco a lato sul secondo palo di Di Gennaro.
Brutta partenza della Ternana che è sembrata da subito messa male in campo con scarso equilibrio tra i reparti. Palumbo non è un regista e la coppia La Gumina-Avenatti non è un esperimento da ripetere. Anche l’ingresso di Sernicola per Palumbo ha lasciato più di un dubbio così come la scelta di tenere fuori dal campo Bacinovic e Petriccione. Una severa punizione per la squadra di Benito Carbone che al primo vero esame si è ‘sgretolata’ sotto i colpi di un Verona spietato. Troppo fragile la Ternana che non ha retto neanche di nervi all’assalto scaligero e che esce molto ridimensionata dal campo del “Liberati”, con la consapevolezza che il campionato sarà ancora lungo ed estremamente complicato, soprattutto se si gioca così.
TERNANA (4-3-1-2): Di Gennaro; Valjent, Meccariello, Contini, Germoni; Coppola, Palumbo (34′ pt Sernicola), Defendi; Falletti; La Gumina (1′ st Petriccione), Avenatti (11′ st Palombi). Allenatore: Carbone. In panchina: Aresti, Surraco, Masi, Bacinovic, Battista, Flavioni.
VERONA (4-3-3): Nicolas; Pisano, Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Fossati (1′ st Troianiello), Maresca, Bessa; Valoti, Siligardi (21′ st Fares), Pazzini (32′ st Ganz). Allenatore: Pecchia. In panchina: Coppola, Souza, Cherubin, Zaccagni, Cappelluzzo.
ARBITRO: Saia di Palermo (assistenti Citro e Margani)
RETI: 30′ pt rig. e 42′ pt rig. Pazzini (V), 36′ pt Siligardi (V)
NOTE: Espulso al 29′ pt Meccariello (T) per fallo da ultimo uomo e al 7′ st Maresca (V) per gioco falloso
