” Il governo nazionale sta varando una serie di provvedimenti indirizzati alle fasce più deboli della popolazione, per garantire i consumi: infatti è accertato che se i cittadini non consumano, le aziende non producono, non danno stipendi e la crisi si avvita ed aumenta. Social card e bonus familiari, sconti sulle bollette, detassazioni degli straordinari, tagli sugli anticipi di imposta, liquidazione dell'IVA al momento dell'incasso; tutte queste misure hanno lo scopo di garantire i livelli reddituali e di lasciare ai cittadini più soldi possibile per non abbattere il tenore di vita, non rinunciare ad acquistare. Il Comune di Trevi, invece, si sta comportando in modo totalmente opposto; stanno arrivando, infatti, i bollettini per pagare la TARSU del 2008. Fino al 2007 questi bollettini sono arrivati alle famiglie con molti mesi di ritardo; ora, invece, l'amministrazione comunale ha ritenuto opportuno dare un giro di vite: il risultato è che nel 2008 i trevani pagheranno due volte: quella in ritardo del 2007 e quella nei tempi giusti del 2008. Ci sono cittadini che hanno finito di pagare la TARSU 2007 ad ottobre 2008 e pagheranno la TARSU 2008 nel dicembre 2008. Gli amministratori del Comune di Trevi dimostrano ancora una volta di non sapere leggere la realtà in cui vivono i cittadini: è giustissimo riallineare le scadenze della TARSU, ma non si può fare in modo così improvviso e in un momento così difficile; andava fatto gradualmente. Così si mettono in difficoltà le persone; si levano soldi importanti ai bilanci familiari ed aziendali; il Comune, che è l'ente più vicino ai cittadini, non può pretendere che le tredicesime se ne vadano in pagamenti di bollette. A fine anno tutti, famiglie ed aziende, sono oberati di scadenze, perché aggiungerne altre? In questo contesto è necessario che il Comune faccia un passo indietro e posticipi di due mesi la data di scadenza della tassa e, di conseguenza, le rateazioni. Tutti i cittadini che vivono sulla propria pelle le difficoltà del momento e che credono sia giusto chiedere il rinvio dei termini di pagamento della TARSU dal dicembre 08 al febbraio 09, potranno far sentire la propria voce semplicemente collegandosi al sito TREVIATTIVA.IT, dove è stata attivata una sorta di petizione on-line che potrà essere sottoscritta da chiunque e che è proprio finalizzata a posticipare la scadenze”.

Mirko Menicacci, Cons. Comunale AN-PDL