“Il parco di Colle Ventatoio – Produrre energia dal vento con il consenso e per lo sviluppo delle aree montane in Umbria è possibile”. E' questo il tema del convegno organizzato dal Comune di Stroncone e da Terni Energia per sabato 29 marzo alle ore 10 nella Sala Convegni del Circuito Museale di Stroncone.Il programma dell'iniziativa, durante la quale sarà presentato il progetto di un parco eolico da 12 Megawatt che sarà realizzato dalla societàelettrica del gruppo TERNI Research, in località “Colle Ventatoio” nella frazione di Vasciano del Comune di Stroncone, prevede interventi del sindaco Eulero Liorni, dei manager di TerniEnergia Stefano Neri, Paolo Ricci e Giorgio Maurini, di Marco Macciò di Legambiente e del consigliere comunale di Stroncone Paolo Massoli. Le conclusioni saranno tratte dal presidente della Comunità Montana della Valle del Nera e Monte San Pancrazio, Enrico Cesani, e dall'assessore regionale allo sviluppo economico, Mario Giovannetti.L'organizzazione dell'evento è stata curata dall'agenzia di comunicazione Movie Live Group (MLG) sotto la responsabilità del dottor Tiziano Ippoliti.Recentemente, la Regione dell'Umbria, direzione Ambiente, Territorio e Infrastrutture, ha concluso positivamente il procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto definitivo del parco eolico, che sarà composto da 6 aerogeneratori. L'energia elettrica prodotta verrà immessa nella rete di trasmissione nazionale attraverso una stazione di trasformazione mt/at già studiata e autorizzata da Terna S.p.A., da localizzare nel Comune di Stroncone in località Ponte di Lugnola.Il dirigente responsabile del servizio ha espresso parere favorevole alla compatibilità ambientale del progetto in conformità con le procedure dilegge, disponendo una serie di prescrizioni di carattere idrogeologico, ambientale e archeologico relative al cantiere per l'installazione dellepale eoliche.Obiettivo dell'amministrazione comunale di Stroncone è stata quella di sostenere l'insediamento di produzione di energia pulita e rinnovabile,inserita nell'ambito delle più avanzate tendenze di compatibilità italiane ed europee, avendo come linea guida l'adeguamento alle caratteristiche morfologiche del territorio e il rispetto delle prerogative naturali dell'area interessata.